Pensioni, assegno di garanzia da 40 anni: nuova misura in arrivo

Sul tavolo del governo – che sta lavorando da tempo ad una riforma del sistema pensionistico italiano – c’è una nuova ipotesi al vaglio. Si tratta di una misura pensata per andare incontro ai lavoratori più giovani, che potrebbero trovarsi in futuro con un assegno pensionistico molto basso. 

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Nuova misura in arrivo per i lavoratori più giovani? Al vaglio del governo, che si sta muovendo per riformare i criteri per poter accedere all’assegno pensionistico superando Quota 103, c’è una nuova ipotesi che mira ad aumentare la pensione per chi è ancora lontano dall’età pensionabile.

Uno dei problemi della categoria dei lavoratori più giovani, infatti, è relativo all’importo della pensione. Il rischio concreto è quello di avere un assegno mensile molto basso in futuro e per questo il governo ha pensato ad una misura che sia di supporto.

Assegno di garanzia: come funziona

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La valutazione del governo è stata effettuata sui lavoratori quarantenni, che andranno in pensione con il calcolo contributivo, secondo quanto previsto dalla legge a partire dal 1996.

Non solo, considerando gli stipendi medi dei giovani lavoratori, ci sono diverse categorie – tra cui ad esempio coltivatori direttori oppure lavoratori parasubordinati – che hanno accumulato un montante contributivo medio molto basso.

Ecco perché, raccogliendo anche le richieste arrivate dai sindacati, si sta pensando di proporre una “pensione di garanzia“, che venga valutata in maniera proporzionale sia rispetto agli anni di contributi che sono già stati versati, sia rispetto al montante contributivo che è stato accumulato nel corso degli anni di lavoro. Al momento si tratta solo di un’ipotesi che dovrà essere valutata nel dettaglio, soprattutto considerando l’impiego di risorse totali che dovranno essere predisposte dal governo.

L’incontro con i sindacati, fissato per l’11 luglio, sicuramente darà una prima risposta in merito.