Ue: Meloni, Von Der Layen e Rutte domani a Tunisi

16/07/2023

Si prevede che domenica prossima i leader europei discuteranno con il presidente tunisino Saied una serie di questioni di interesse comune e cercheranno di raggiungere un accordo che promuova ulteriormente i legami e la collaborazione tra l’UE e la Tunisia.

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La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la premier italiana Giorgia Meloni e il primo ministro olandese Mark Rutte faranno ritorno in Tunisia domenica prossima per partecipare a un incontro nel contesto del dialogo per la firma di un Memorandum d’intesa con il presidente tunisino Kais Saied. Lo ha annunciato la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant.

Dana Spinant, la portavoce della Commissione europea, ha sottolineato che non si possono anticipare i dettagli delle discussioni che si terranno durante il meeting a Tunisi, in quanto i negoziati sul Memorandum d’intesa sono ancora in corso. Tuttavia, ha ricordato che von der Leyen, Meloni e Rutte, noti come “Team Europa” nelle trattative con Saied, hanno già visitato la Tunisia l’11 giugno scorso.

L’incontro in programma rappresenta un’importante tappa nel processo di negoziazione per la firma del Memorandum d’intesa tra l’Unione europea e la Tunisia. Tale accordo mira a rafforzare la cooperazione tra le due parti in vari settori, tra cui l’economia, la sicurezza, la governance e l’immigrazione.

Si prevede che i leader europei discuteranno con il presidente Saied una serie di questioni di interesse comune e cercheranno di raggiungere un accordo che promuova ulteriormente i legami e la collaborazione tra l’UE e la Tunisia.

Il dialogo e la firma di accordi con partner internazionali come la Tunisia rappresentano un impegno importante per l’UE, che cerca di sviluppare relazioni solide e basate sulla reciprocità con i paesi partner al fine di promuovere la stabilità, la prosperità e la sicurezza nella regione.

I ritardi nelle trattative

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La firma del Memorandum sembrava essere imminente, con la ratifica prevista a breve dopo l’arrivo del commissario all’Allargamento Olivier Varhelyi. Tuttavia, i negoziati hanno subito rallentamenti, superando di gran lunga la scadenza sperata dall’UE, che era fissata al summit dei leader a fine giugno. Durante questo periodo, sono emerse preoccupazioni riguardo al presunto mancato rispetto dei diritti dei migranti da parte delle autorità tunisine, sollevate sia da organizzazioni non governative che da eurodeputati.

In risposta a queste critiche, la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant, ha sottolineato che l’UE ha una posizione chiara su questo tema: la gestione dei flussi migratori deve avvenire nel rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani. Questo principio si è sempre applicato a tutti i partner, compresa la Tunisia.