Qatar: scandalo mazzette, Eva Kaili agli arresti

Sacchi di contanti trovati nell’abitazione della vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili. E nell’onda dello scandalo non si trova solo la Kaili, ora agli arresti, ma anche diversi altri politici.

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Scandalo mazzette in Europa, un’indagine che sembra ampliarsi sempre di più così come aumentano i nomi dei politici e collaboratori coinvolti.

Le perquisizioni sono si concentrano sulle sospette mazzette dal Qatar a eurodeputati e funzionari dell’Eurocamera. Sono molti anche i nomi italiani sospetti.

Scandalo mazzette Qatar: cosa succede?

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Lo scorso venerdì sono state effettuate 16 perquisizioni dalla polizia belga su mandato della Procura di Bruxelles. Da quanto riporta Il Fatto Quotidiano sarebbero quattordici gli indagati, compresi alcuni nomi italiani.

Mentre proseguono indagini e arresti, l’Europarlamentare Dino Giarrusso ha pronunciato parole negativamente sorprendenti sulle tangenti Qatariote, poi arrivate come mazzette al Parlamento Europeo. Giarrusso ha ammesso che “Sono anni che vengo avvicinato da emissari Qatarioti”.

Gli italiani che sarebbero per ora coinvolti sono l’ex eurodeputato del Pd e di Articolo 1 Antonio Panzeri, il sindacalista Luca Visentini, il generale della ong No Peace Without Justice Niccolò Figà-Talamanca e Francesco Giorgi, ex assistente parlamentare di Panzeri e anche compagno della (ormai ex) vicepresidente Eva Kaili, ora arrestata perché in casa sua è stato trovato ingente denaro.

Letteralmente “Sacchi di banconote” nella casa della Kaili, motivo per cui oltre ai problemi con la legge, la politica è stata subito sospesa dal suo incarico, come ha comunicato il portavoce della presidente dell’Eurocamera:

Alla luce delle indagini giudiziarie in corso da parte delle autorità belghe, la Presidente Metsola ha deciso di sospendere con effetto immediato tutti i poteri, compiti e le deleghe di Eva Kaili nella sua qualità di vicepresidente del Parlamento europeo.

Ora non rimane che attendere il proseguo delle indagini: la procura di Bruxelles ha aperto venerdì scorso un’inchiesta per sospetta corruzione nell’Eurocamera, per le presunte mazzette così da influenzare le decisioni sul Qatar. Comunque lo scandalo è stato preso con estrema serietà dai piani alti, come ha chiarito la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola attraverso un Tweet;

Il Parlamento europeo si schiera con fermezza contro la corruzione. In questa fase non possiamo commentare le indagini in corso, se non per confermare che abbiamo collaborato e collaboreremo pienamente con tutte le autorità giudiziarie e di polizia competenti. Faremo tutto il possibile per aiutare il corso della giustizia.