Meloni in missione a Varsavia: focus migranti

05/07/2023

La presidente Giorgia Meloni è volata nella capitale della Polonia per incontrare il premier polacco Mateusz Morawiecki. Al centro del tavolo di confronto la gestione dei flussi migratori verso l’Europa dopo lo stop da parte di Polonia e Ungheria sulle conclusioni da parte dell’ultimo Consiglio Ue. 

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La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è volata oggi a Varsavia, dove ha incontrato il primo ministro Morawiecki. Il suggestivo scenario del Palazzo sulle Acque nel Parc Lazienki ha fornito la cornice perfetta per l’ incontro, che ha avuto inizio con una stretta di mano sul sagrato, seguita dal dono di un grande mazzo di fiori alla premier italiana. Secondo fonti di Palazzo Chigi, l’obiettivo dell’incontro è quello di “consolidare il dialogo politico” e di esplorare la ricerca, il coordinamento e le potenziali sinergie su importanti temi dell’agenda europea e internazionale.

Di fatto, il bilaterale mira a rafforzare l’”eccellente collaborazione bilaterale in campo economico”. Il dialogo tra Roma e Varsavia si è intensificato significativamente in questi ultimi tempi, nonostante Meloni abbia incontrato il primo ministro polacco alcuni giorni fa a Bruxelles, dove Polonia e Ungheria hanno bloccato le conclusioni sul tema delle migrazioni da parte del Consiglio Europeo. Tuttavia la presidente del Consiglio si è dimostrata comprensiva nei confronti delle posizioni di Orban e Morawiecki, affermando:

Non sono delusa mai da chi difende i propri interessi nazionali

Durante la visita a Varsavia, sono previsti diversi incontri e discussioni sulle questioni di interesse comune per rafforzare l’intesa tra i due paesi entrambi guidati da partiti conservatori.

I temi

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Durante il colloquio al Palazzo della Cancelleria, i temi principali saranno la cooperazione bilaterale (l’interscambio commerciale è stato di 33,6 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 16%), la sicurezza, la difesa e i vari argomenti all’ordine del giorno dell’Unione europea, su cui Roma e Varsavia si confrontano regolarmente. Tra questi, rientrano l’allargamento dell’Unione ai Balcani occidentali, la riforma istituzionale dell’UE (che la Polonia non approva il voto a maggioranza qualificata), il sostegno all’Ucraina e le sanzioni contro la Russia.

Questi ultimi temi sono stati affrontati anche durante la visita di Meloni a Varsavia il 20 febbraio (prima del suo viaggio a Kiev) e successivamente in una recente conversazione telefonica dopo l’incursione fallita del Gruppo Wagner in Russia.

Tuttavia, il focus principale sarà sul tema dei migranti, in particolare sulla protezione delle frontiere esterne dell’UE. Questa è anche la questione più scottante nella campagna elettorale che precede la sfida elettorale in autunno tra Morawiecki e Donald Tusk. Il primo ministro uscente ha persino suggerito la possibilità di un “election day” in cui si voterebbe nello stesso giorno anche un referendum sulla redistribuzione dei migranti prevista dal nuovo Patto su migrazione e asilo.

Il governo polacco si oppone al principio di solidarietà obbligatoria, proponendo invece l’accoglienza di milioni di rifugiati ucraini. Morawiecki ha anche utilizzato le immagini delle proteste in Francia per promuovere la sua idea di un’”Europa con confini sicuri”.