Il repubblicano George Santos ha mentito su tutto, prima di essere eletto
Prima della vittoria alle elezioni di metà mandato a novembre 2022, il politico 34enne George Santos non avrebbe fatto altro che mentire su quasi tutto ciò che riguarda la sua vita. E comunque, i repubblicani continuano a volerlo.
Specialmente negli ultimi giorni negli Stati Uniti protagonista di scandali, critiche e dibattiti è stato George Santos, politico repubblicano che si è auto definito “La piena incarnazione del sogno americano”. Figlio di immigrati brasiliani, Santos ha innanzitutto lavorato raccogliendo successi a Wall Street per poi entrare in politica.
Santos, alle elezioni di metà mandato che hanno avuto luogo lo scorso novembre, ha conquistato una vittoria molto importante, ovvero il collegio del terzo distretto di New York. Conquista importante perché storicamente, il collegio newyorkese appartiene ai democratici.
Peccato che poco dopo le elezioni, siano venute a galla diverse verità sulla vita, l’istruzione, le esperienze del politico, molto diverse da ciò che lui ha falsamente dichiarato.
George Santos: un’autobiografia di menzogne?
Appena vinte le elezioni di metà mandato che hanno permesso a George Santos di conquistare un collegio che per ben dieci anni era stato sotto i democratici, il politico è stato immerso in un mare di scandali per molte dichiarazioni da lui condivise sulla sua vita e a quanto pare, false.
Dall’istruzione avuta, alla famiglia, alle proprie esperienze, gran parte di ciò che Santos ha detto e che hanno costruito il personaggio che poi gli elettori hanno votato sono, in parole povere, inventate.
Comunque il politico è arrivato a conquistare il seggio alla house of representatives (Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti), cioè la camera bassa del Congresso degli Stati Uniti con sede al campidoglio. Anche grazie alla presenza di Santos, la camera bassa è tornata ad essere a maggioranza repubblicana.
Sarebbe quello appena esposto uno dei motivi principali per cui i repubblicani, nonostante gli scandali che vedono il politico protagonista, avrebbero scelto di “perdonarlo” e non fargli pagare conseguenza alcuna.
Eppure gli istituti che Santos ha detto di aver frequentato hanno dichiarato pubblicamente di non averlo mai visto, così come egli aveva inizialmente dichiarato che i nonni materni fossero ebrei immigrati in Brasile, quando invece sono nati in Brasile com’è stato verificato dai giornalisti investigativi di magazine quali la CNN. Due esempi di una lista in realtà molto vasta che costituiscono un vero castello di menzogne costruito da Santos ma che è stato presto abbattuto.