Giorgia Meloni perde pezzi nella bufera: si dimette il fedelissimo Anastasio

Claudio Anastasio si è dimesso dopo avere utilizzato il discorso in cui Benito Mussolini, il 3 gennaio del 1925, rivendicava l’omicidio di Giacomo Matteotti e che rappresenta il momento decisivo per l’inizio della dittatura.
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Doverose le mie dimissioni, più concrete ed immediate di ogni mio commento.

Così Claudio Anastasio, presidente di 3-I, si è pubblicamente dimesso. Lasciare il proprio ruolo come presidente della società pubblica che gestisce i sistemi software di Inail, Inps, Istat della Presidenza del Consiglio, del Ministero del lavoro e delle altre Pubbliche amministrazioni centrali, era l’unica scelta possibile visto come Anastasio abbia deciso di inviare una mail cui contenuto ricorda fin troppo bene l’orazione tenuta da Benito Mussolini alla Camera il 3 gennaio 1925.

Comunico la volontà irrevocabile di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di componente del Cda e presidente della società 3-I S.p.A. con effetto immediato.

Ha scritto nell’ultima mail come presidente di 3-I Spa Claudio Anastasio, il quale era stato nominato per ricoprire tale ruolo lo scorso novembre, con un dpcm della premier Giorgia Meloni.

Anastasio non ha fatto altro che pagare le conseguenze delle proprie azioni: Anastasio ha recapitare una mail ai componenti del Cda riportando il discorso di Benito Mussolini che secondo gli storici è individuabile come momento d’inizio della dittatura.

Il contenuto della mail di Anastasio

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Il discorso pronunciato da Benito Mussolini il 3 gennaio del 1925, noto come discorso di Mussolini sul delitto Matteotti e che gli storici riconoscono il cime l’atto costitutivo del fascismo, è stato letteralmente ripreso da Claudio Anastasio per fare giungere una comunicazione ai componenti del Cda:

Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, io dichiaro qui, al cospetto di Voi, ed al cospetto di tutto il governo italiano, che assumo (io solo!) la responsabilità di 3-I (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto.

Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se 3-I è stata una mia colpa, a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l’ho alimentato nel mio ruolo.

L’ormai ex presidente della società 3-I Spa nata il 14 aprile 2022 sotto il governo Draghi da parte del Ministero del lavoro come la “Prima software house pubblica a servizio del welfare”, ha così utilizzato le parole in cui il capo del fascismo rivendicava la responsabilità politica del delitto Matteotti.

Non sono mancate polemiche nell’immediato che hanno subito portato Anastasio, il quale prima della nomina ieri abbandonata era già un noto imprenditore nel settore informatico, a dimettersi.

Non solo, ma come riporta ANSA i riferimenti a Mussolini non si limiterebbero a ciò che è stato sopra riportato, ma Anastasio avrebbe preso spunto anche da un altro passaggio del discorso di Mussolini in cui, fa notare ANSA, il nome 3-I sostituisce la parola “fascismo”:

Il Governo è il mio Partito, è in piena efficienza. Signori, vi siete fatte delle illusioni! Voi avete creduto che 3-I fosse finita perché io la comprimevo, che il Partito fosse così in difetto perché io lo esponevo a confronto, e poi avevo anche la crudeltà di dirlo. Se io la centesima parte dell’energia che ho messo a comprimere 3-I la mettessi a scatenarlo, oh, vedreste allora… la bellezza per l’Italia. Ma non ci sarà bisogno di questo, perché il Governo è abbastanza forte per stroncare in pieno e definitivamente la mia sedizione.

L’Italia, o signori vuole la pace di 3-I, vuole la tranquillità, vuole la calma laboriosa del fare meglio; gliela daremo con l’amore, se è possibile. E tutti sappiamo che non è capriccio di persona, che non è libidine di governo, che non è passione ignobile, ma è soltanto amore sconfinato e possente per la Patria.

Il vostro Presidente di 3-I S.p.A. Claudio Anastasio.