Elezioni, Cacciari “demolisce” Pd e M5S
L’ultima tornata elettorale che ha visto andare il voto i cittadini in molti comuni ha visto premiare le destre. Il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari offre la sua analisi politica: “Grandi temi non vengono minimamente affrontati e non sono né nell’agenda di questo governo, né in quella del Pd, né in quella delle socialdemocrazie europee”.
Massimo Cacciari è stato ospite ad “Otto e mezzo” e ha voluto dare la sua personale visione sulla sconfitta politica che il centrosinistra, la cui coalizione in quasi tutti i fronti è stata formata da Pd e Movimento 5 Stelle, ha incassato in questa ultima tornata elettorale, in cui in molti comuni d’Italia si è andati alle urne.
Il filosofo ed ex sindaco di Venezia ha esordito sulla situazione che stanno vivendo con i redditi a ribasso i lavoratori dipendenti e i pensionati:
Il loro potere d’acquisto è inferiore a quello di 25 anni fa. Non c’è stata finora una politica fiscale in grado di intervenire su questo problema e manca qualsiasi politica fiscale veramente e seriamente redistributiva. C’è l’evasione fiscale e cosa si è fatto? Non si sa. Questi grandi temi non vengono minimamente affrontati e non sono né nell’agenda di questo governo, né in quella del Pd, né in quella delle socialdemocrazie europee.
Il fallimento delle socialdemocrazie europee
Cacciari ha continuato la sua analisi parlando dello status di salute delle socialdemocrazie europee. Uno status che chiaramente riflette i partiti italiani:
Le socialdemocrazie europee stanno franando su quella che era la loro missione fondamentale a partire dal secondo dopoguerra: le politiche fiscali redistributive a tutti i costi e in tutti i modi. Stanno fallendo su quello che era il loro core business. Se falliscono lì, non c’è ciccia per niente. Possono inventarsi qualunque altra cosa sui diritti sociali o sui diritti umani, ma falliscono, come effettivamente stanno fallendo. Se non si capisce questo, che è l’abc della storia politica europea dal dopoguerra a oggi, è impossibile ragionare.