Ucraina: in arrivo nuove sanzioni per la Russia

13/02/2023

Non accenna ad arrestarsi la guerra in Ucraina, anzi, il conflitto sembra farsi sempre più aspro giorno dopo giorno. Per questo motivo il presidente Zelensky ha fatto sapere che a partire dal 24 febbraio Kiev provvederà a nuove sanzioni contro la Russia.

Imagoeconomica_1707788-1-1024×683

La guerra in Ucraina va avanti ormai già da un anno e i danni sono stati indicibili. Per questo motivo Kiev fa sapere che presto saranno applicate nuove sanzioni a partire dal prossimo 24 febbraio, giorno in cui sarà trascorso ufficialmente un anno dall’inizio del conflitto.

Nuove sanzioni contro la Russia e altre misure, come ha annunciato il ministro degli Esteri ucraino, Dymtro Kuleba, in un discorso televisivo e come riporta il Kyiv Independent. Il ministro degli Esteri ucraino sulle sanzioni fa sapere che:

saranno annunciate in diversi Paesi, in diverse istituzioni. All’Onu, a Kiev, in molte altre capitali mondiali, si svolgeranno vari eventi che invieranno un segnale molto chiaro al presidente (russo Vladimir) Putin: se lei, Putin, sta giocando allo sfinimento e pensa che il tempo sia dalla sua parte, allora si sbaglia di grosso. Perché l’unità con gli ucraini cresce di giorno in giorno e lei perderà sicuramente in questa guerra.

L’Ucraina non è disposta né a cedere né ad arretrare, come fa sapere il ministro degli Esteri ucraino e come ha affermato più volte anche il presidente ucraino Zelensky.

Guerra in Ucraina: la Russia ha guadagnato altri 2 km in 4 giorni, presto le sanzioni

zelenskyaltrafoto-752426

La Russia intanto fa sapere che le sue truppe sono avanzate ancora di 2 km a ovest in pochi giorni lungo la linea del fronte in Ucraina, come riporta il Guardian, citando i media russi.

Secondo una dichiarazione del comandante del distretto militare centrale, le forze russe sono riuscite ad avanzare di diversi chilometri superando drasticamente le difese ucraine, e giungendo così a spostare la linea del fronte di 2 chilometri a ovest in quattro giorni.

La preoccupazione del comandante è chiara, anche se gli ucraini minano i territori che abbandonano ciò non basta e l’avanzata si fa sempre più problematica. La linea del confine appare chiaramente spostata anche se non è chiaro a che altezza.