Ucraina: il segretario della Difesa americano prende posizione, “momenti decisivi”

20/01/2023

Nelle ultime ore il segretario della Difesa americano Lloyd Austin ha tenuto un lungo discorso durante la riunione  del gruppo di contatto sull’Ucraina che ha avuto luogo stamani a Ramstein. Il segretario ha parlato di momenti decisivi per quanto riguarda l’andamento della guerra.

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Questa mattina il segretario della Difesa americano Lloyd Austin, ha preso la parola nel corso della riunione del gruppo di contatto sull’Ucraina tenutasi a Ramstein. Austin ha sottolineato quanto questo sia un momento molto delicato per quanto riguarda gli esiti della guerra in Ucraina:

È un momento decisivo per l’Ucraina e per tutto il mondo.

Lloyd Austin ha poi ribadito il pieno appoggio degli Stati Uniti d’America all’Ucraina, devastata dalla guerra che non sembra destinata a finire presto. Il segretario della Difesa americano ha ribadito che non smetteranno di inviare tutti gli aiuti necessari al popolo e alla ricostruzione del paese:

Ci incontriamo in un tempo molto difficile e turbolento, ma percepiamo qui determinazione e l’unità. È il momento di non cedere. Non smetteremo, non indugeremo e non esiteremo nell’aiuto dell’Ucraina.

Anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto nel corso dell’incontro a Ramstein, e ha incalzato:

Non abbiamo tempo. Il tempo è un fattore determinante. Dobbiamo agire in fretta. Abbiamo bisogno di panzer da difesa e da combattimento. Ogni arma conta.

Ramstein: oggi l’incontro dei gruppi di contatto sull’Ucraina

US Army Lt. Gen. Lloyd Austin III sits a

Le parole di Austin sugli aiuti a Kiev hanno scatenato subito la reazione del Cremlino: il Cremlino ci ha tenuto a mettere in guardia gli Stati Uniti d’America, così come tutti gli altri paesi, dalle conseguenze negative che potrebbero esservi qualora si scegliesse di fornire carri armati pesanti all’Ucraina, come ha detto il portavoce Dmitry Peskov.

Intanto l‘intelligence del ministero della Difesa della Gran Bretagna in un post su Twitter spiega:

Il gruppo di mercenari Wagner conta fino a 50.000 combattenti in Ucraina, è diventato una componente chiave del conflitto e mira probabilmente a massimizzare l’obiettivo del suo fondatore Yevgeny Prigozhin oltre che a legittimare ulteriormente l’organizzazione, sempre più di alto profilo.

Il presidente Wagner ha aperto la sede a settembre 2022 a Pietroburgo, e sarebbe molto vicino a Putin.