Turchia e Siria: oltre 21mila morti, mancano all’appello 7 italiani

10/02/2023

Sono oltre 20.000 i morti del sisma che ha colpito Turchia e Siria, un tragico numero destinato a crescere. Non si fermano le ricerche, mancano all’appello ancora 7 italiani. Ieri intanto dopo 90 ore, è stato salvato Hilal Bilgi, un bimbo di 10 anni, trovato tra le macerie di un appartamento di 7 piani a Hatay.

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Il terremoto in Siria e Turchia ha distrutto interi quartieri causando oltre 20mila vittime. Nelle ultime ore un bimbo di 10 anni è stato tratto in salvo scavando una galleria, come riporta il quotidiano turco Hurriyet: il bambino era sotto un blocco di cemento ed è stato necessario amputargli un braccio per estrarlo.

A Belen, nella provincia devastata di Hatay, gli uomini dell’Afad, l‘Autorità turca per la gestione delle calamità, hanno estratto dalle macerie un’intera famiglia, padre, madre e tre figli, dopo 82 ore. Salvata anche la piccola Beren di sei anni, tirata fuori a Gaziantep dalla squadra della National Disaster Response Force (Ndrf), l’autorità indiana di risposta alle emergenze, che sta aiutando il governo turco.

Sono circa 63.000 i feriti, ed Erdogan ammette che c’è stato un problema iniziale nella gestione degli interventi dei soccorsi. Ad Antiochia estratti vivi due ragazzi italiani.

Ancora manca all’appello Angelo Zen, l’imprenditore veneto che pare si trovasse a Kahramanmaras. Dispersa anche la famiglia di sei persone di origine siriana ma con cittadinanza italiana della cui scomparsa si è appreso solo ieri.

Terremoto in Siria e Turchia, Erdogan ammette: “problemi nella gestione dei soccorsi”

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Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani fa sapere che le ricerche di Zen e della famiglia non si fermano:

Siamo in contatto con le famiglie e i vigili del fuoco stanno facendo tutto il possibile.

Quasi 30.000 persone sono state evacuate da Kahramanmaras su pullman, treni e aerei verso diverse strutture turche. Arrivano anche i primi aiuti da parte dell’Onu che passano attraverso il valico di frontiera di Bab al-Hawa verso le zone controllate dai ribelli.

Il segretario generale Antonio Guterres ha lanciato un appello per dare aiuto alla popolazione siriana colpita dal sisma. Italia e Romania invieranno tende, sacchi a pelo, materassi, letti, alimenti e vestiti invernali.