Superbonus, bonifico ordinario e parlante: differenze e come presentarlo

03/05/2023

Per poter beneficiare del Superbonus è necessario attestare di aver sostenuto le spese attraverso un metodo di pagamento che venga riconosciuto e che sia affidabile. Ci sono, in particolare, due tipologie di bonifico che possono essere presentate: quello ordinario e quello parlante. Vediamo insieme quale è necessario scegliere per ottenere il Superbonus.

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L’accesso alle detrazioni previste dal Superbonus, oppure da altri bonus edilizi che prevedono agevolazioni per le spese sostenute, è possibile solo nel caso in cui si possa attestare di aver sostenuto quelle spese con una modalità che viene riconosciuta. Per questo è necessario essere consapevoli delle modalità di pagamento da dover utilizzare per non rischiare di vedersi respingere la domanda per il Superbonus.

In particolare, secondo quanto viene indicato per le tipologie di bonus tra cui rientrano anche quelli edilizi, è importante utilizzare il bonifico parlante, e non quello ordinario. Quello parlante, infatti, è l’unico bonifico che viene riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate e che viene considerato “legittimo” nel momento in cui si presenta insieme al resto della documentazione.

Bonifico parlante: come presentarlo

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Il bonifico parlante può essere effettuato anche online, e tramite questo strumento di pagamento l’Agenzia delle Entrate riesce a controllare tutti i dati di cui ha bisogno per il riconoscimento delle spese sostenute dal richiedente e per l’erogazione delle detrazioni previste dal Superbonus.

Oltre alle informazioni che sono già inserite nel bonifico ordinario – nome, cognome e indirizzo del destinatario, insieme al codice IBAN e alla causale – ci sono diversi altri dati che devono essere comunicati quando si tratta di effettuare un bonifico parlante. In particolare, vengono richieste le seguenti informazioni:

  • codice fiscale del beneficiario del bonus
  • partita iva o codice fiscale di chi ha effettuato i lavori
  • causale del pagamento con il riferimento preciso alla norma e all’intervento effettuato (risparmio energetico, ristrutturazione oppure intervento antisismico)