Sergio Mattarella, Bergamo-Brescia capitale della cultura: il discorso ufficiale

21/01/2023

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato invitato al Teatro Grande di Brescia per la cerimonia di apertura di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura. In occasione dell’incontro Mattarella ha tenuto un importante discorso sul ruolo delle città a livello culturale.

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Nelle ultime ore il presidente Sergio Mattarella è giunto a Brescia, dove ha trovato ad accoglierlo il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e il governatore lombardo Attilio Fontana. Erano ben 205 i sindaci bresciani presenti al Teatro Grande, che hanno accolto Mattarella con un lungo applauso di circa 3 minuti, il quale ha poi esordito:

Brescia e Bergamo sono un esempio con le loro virtù civiche di ieri e d’oggi. Città duramente colpite dalla prima ondata della pandemia, quando un virus aggressivo e sconosciuto ha mietuto, nel nostro Paese, migliaia di vittime. E hanno saputo reagire, dando vita, e alimentando con i loro valori, quel modello di solidarietà che ha consentito di affrontare la crisi.

Il capo dello Stato quindi aggiunto:

Stiamo rivivendo in Europa la tragedia della guerra, che speravamo fosse riposta per sempre negli archivi della storia dopo gli orrori che abbiamo allora conosciuto. Ed è proprio il mettere la dignità integrale della persona al centro di ogni azione che ci porta a stare dalla parte di chi è aggredito e lotta per la propria indipendenza e libertà.

Sergio Mattarella accolto a Brescia: un lungo applauso di tre minuti

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Sergio Mattarella ha quindi sottolineato il ruolo fondamentale della cultura, una forza in grado di creare ponti, di unire le energie, ricordando anche che lo scorso anno la Capitale italiana della cultura fu Procida:

Nell’anno appena concluso un forte segnale di unità e innovazione è stato lanciato da una piccola isola, incantevole, Procida. La cultura non isola, hanno proclamato. La cultura, infatti, unisce e moltiplica. È una forza dei campanili quella di saper unire e non dividere le energie. Voi raccogliete, nel nord del nostro Paese, lo stesso testimone di Procida; a conferma dell’unità che rafforza l’Italia.

La cultura apre, libera, ed è la Costituzione stessa a garantirne la tutela, come ricorda il Capo dello Stato:

La cultura è strettamente connessa con la libertà: di studio, di ricerca, di espressione del proprio pensiero. Ce lo ricorda – ancora una volta – la nostra Costituzione. L’arte e la scienza sono libere, recita l’art.33; mentre l’art.21 dispone il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L’esercizio che Brescia e Bergamo, Capitale della cultura, si apprestano a intraprendere è, quindi, un grande esercizio di libertà, cui guarderà l’intero Paese.

Il discorso è stato seguito da una standing ovation generale al teatro Grande di Brescia e del teatro Donizetti di Bergamo, a conclusione della cerimonia di inaugurazione di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura.