Scivolo di 5 anni INPS: requisiti e opportunità per anticipare la pensione

Lo scivolo di 5 anni è una delle misure messe a disposizione dall’INPS per anticipare l’uscita dal lavoro. Vediamo insieme chi può usufruire di questa opzione.

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L’INPS, mette a disposizione degli italiani diverse misure per anticipare l’uscita dal lavoro. Una di queste è lo scivolo di 5 anni, previsto dall’articolo 41 del decreto Legislativo numero 145/2018, che consente ai lavoratori di lasciare il lavoro cinque anni prima dell’età pensionabile. Tuttavia, non tutti possono accedere a questa misura, che dipende dalla presenza dei requisiti normativi a carico dell’azienda. La condizione iniziale richiedeva alle aziende un carico di almeno 500 lavoratori, ma poi questa condizione è stata ridimensionata a 50 membri lavorativi.

Come funziona lo scivolo di 5 anni e chi può accedervi

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Per poter accedere allo scivolo di 5 anni, il lavoratore deve mancare almeno 5 anni dal pensionamento, considerando che la pensione di vecchiaia viene rilasciata a 67 anni e 20 anni di contributi, mentre la pensione anticipata ordinaria con 42 o 41 anni e 10 mesi di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica.

Lo strumento garantisce un’indennità per raggiungere la pensione in tranquillità, ma il lavoratore non riceve la pensione. L’INPS si impegna a versare un sussidio al lavoratore dopo l’accordo sottoscritto dalle parti centrali inquadrate dalla normativa obbligati a rispettare il patto di convenzione, che consiste in INPS, datore di lavoro, parti sociali e lavoratore. Le aziende che attivano il meccanismo di espansione si impegnano ad assumere nuova forza lavoro.

Le altre misure per anticipare la pensione

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Oltre allo scivolo di 5 anni, ci sono altre misure che consentono ai lavoratori di anticipare l’uscita dal lavoro. Una di queste è l’isopensione, che consente di anticipare la pensione sino a 7 anni di età, consentendo ai lavoratori di collocarsi a riposo già a 60 anni di età rispetto alla pensione di vecchiaia, garantendo i versamenti contributivi e un assegno pensione più alto. Tuttavia, l’isopensione offre più vantaggi al lavoratore che all’azienda.

L’ultima misura è l’anticipo pensionistico Ape sociale, che permette ai lavoratori di ricevere un’indennità economica per anticipare la pensione di quattro anni e tre mesi. Tuttavia, l’accesso a questa misura dipende da svariate condizioni legate al rilascio dell’indennità economica, come l’età anagrafica e il requisito contributivo.