Russia, l’economia del paese piegata dalle sanzioni

01/02/2023

Il protrarsi della guerra sta iniziando a portare gravi danni anche sull’economia della Russia stessa. Il paese ormai sembra essere piegato dalle sanzioni e secondo alcuni sarebbe questo il motivo per cui il conflitto potrebbe presto finire, per consentire al paese di risollevarsi prima che sia troppo tardi.

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La guerra presto potrebbe finire e entro 12 mesi ci sarebbe anche un colpo di stato che metterebbe definitivamente in ginocchio la Russia. È ciò che ha detto alla Cnn Abbas Gallyamov, ex speechwriter di Vladimir Putin, che sostiene che la guerra abbia un impatto troppo pesante sulle tasche dei russi:

Ci sono sempre più cadaveri che tornano in Russia – ha detto – quindi i russi incontreranno maggiori difficoltà e cercheranno di trovare una spiegazione al perché di tutto questo, guardando al processo politico e rispondendosi: ‘Beh, questo è perché il nostro Paese è governato da un vecchio tiranno, un vecchio dittatore.

Entro 12 mesi, aggiunge:

quando la situazione politica cambierà e a capo del Paese ci sarà un presidente impopolare e odiato, e la guerra sarà davvero impopolare, e sarà necessario versare sangue per questo, in quel momento un colpo di Stato diventerà una possibilità reale.

La Russia rischia il colpo di stato entro l’anno?

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Secondo l’analista politico Gallyamov, intervisto dalla Cnn, il presidente russo potrebbe avere tanto timore da cancellare le elezioni previste per il prossimo anno, nel 2024:

A giudicare dalle sue azioni, quando si accanisce su qualcosa senza necessità, potrebbe davvero cancellare le elezioni: senza la vittoria sull’Ucraina, avrà difficoltà con i russi. I russi non hanno bisogno di lui se non è forte. Potrebbe davvero dichiarare la legge marziale e annullare le elezioni.

Secondo l’esperto il rischio de colpo di stato è concreto sia a causa delle sanzioni che stanno gravando troppo sul sistema economico del paese sia per via del numero di morti in guerra.