Russia accusata di crimini di guerra? Duro attacco ai civili nella città di Dnipro

Camilla Principi
  • Laureata in Scienze della Comunicazione pubblica e digitale
  • Laureata in Scienze della Politiche Relazioni Internazionali
16/01/2023

Volodymyr Zelensky ha condannato la Russia e il suo silenzio “codardo” a seguito dell’attacco missilistico della città di Dnipro che ha ucciso una trentina di persone.

2022_2022_zelensky_poltrona_ucraina

Il presidente ucraino ha accusato la Russia di essere codarda per non aver commentato l’attacco al palazzo della città di Dnipro che ha causato la morte di ben 30 persone. Il presidente ha dichiarato:

Il vostro codardo silenzio, il vostro tentativo di aspettare la fine di ciò che sta accadendo, finirà solo con il fatto che un giorno questi stessi terroristi verranno a prendervi.

Zelensky ha ricevuto molto appoggio e solidarietà da parte di tutto il mondo, dopo le dichiarazioni sulla Russia. Continua ad essere grave la situazione, ora dopo ora continua a salire il numero di morti a Dnipro, uno dei teatri più gravi del conflitto in Ucraina. Il bilancio è salito almeno a 35 vittime, questo lo ha reso noto il governatore della regione Dnipropetrovsk su Telegram:

Nella notte, i soccorritori hanno estratto diversi altri corpi dalle macerie di un edificio a più piani distrutto da un missile russo. L’attacco nemico ha tolto la vita a 35 residenti dell’edificio. La sorte di altri 35 residenti dell’edificio è sconosciuta.

Continuano le ricerche delle persone intrappolate sotto le macerie, l’operazione di salvataggio è in corso da ben 40 ore. Tra le tante vittime c’è anche una ragazzina di 15 anni, mentre il numero dei feriti è altissimo 70 persone, tra cui 13 bambini e sono ancora 30 le persone disperse. Tutti sono attivi nella ricerca, anche i bambini scavano per ritrovare i dispersi. 

Strage di Dnipro: il commento di Putin

221222182104-putin-1222

Putin ha commentato la strage con parole che lasciano interdetti, infatti il Presidente russo si dice soddisfatto delle ultime dinamiche, e compiacendosi commenta:

dinamica positiva ha preso l’operazione militare speciale in Ucraina. Tutto si sta sviluppando secondo i piani dei vertici militari.

Anche il ministero della Difesa di Mosca ha commentato che lo scopo è stato raggiunto, sottolineando che il 14 gennaio è stato effettuato un attacco missilistico al sistema di comando e di controllo dell’Ucraina e il risultato è stato estremamente positivo, in quanto le strutture designate sono state tutte colpite.

Kiev continua a denunciare la Federazione russa che sta uccidendo gli ucraini in massa, anche dall’occidente arriva la condanna all’operato della Russia, le ultime azioni sono state definite come crimini di guerra. La Germania ha addirittura chiesto che la Russia sia dichiarata responsabile.

La strage di Dnipro: morti e dispersi

Gli appartamenti distrutti sono stati ben 72 e più di 230 sono stati danneggiati, qualcuno ha deciso di mandare messaggi per segnalare che ancora era vivo altri invece hanno attivato le torce dei telefoni per essere individuati. Ben 39 persone sono state tratte in salvo, ma ancora molti sono i dispersi. Questa azione russa dovrebbe essere dichiarata come crimine di guerra, in quanto, come sottolinea un sopravvissuto, questa zona non ha basi militari, quindi attaccarla avrebbe provocato soltanto morte di civili. Che sia un messaggio che la Russia ha voluto mandare?

Neanche dopo questa strage le bombe si fermano, nuovi attacchi sono stati sferrati su Kherson, dove sono stati colpiti anche locali della Croce Rossa e un centro per bambini. Sembra quindi che la pace sia un miraggio. Kiev continua a chiedere più armi per sconfiggere l’invasore al fronte. Armi che secondo Kiev avrebbero potuto fermare la strage di Dnipro:

il raid è stato realizzato senza dubbio con un missile Kh-22 e solo i sistemi missilistici antiaerei che potrebbero essere forniti all’Ucraina in futuro dai partner occidentali (come Patriot o Samp-T), sono in grado di intercettarli- ha spiegato la forza aerea.

Alla richiesta risponde il segretario generale Nato Stoltenberg, fiducioso che l’Ucraina possa aspettarsi presto più armi pesanti dall’Occidente.