Rincari 2023: tutti gli aumenti, dalla benzina alle bollette

03/01/2023

Il nuovo anno è appena iniziato e si prepara a portare con sé diversi aumenti su più fronti. L’aumento totale delle spese per le famiglie italiane quest’anno è calcolato a 2.400 euro dalle associazioni dei consumatori. Ecco nel dettaglio tutti i vari aumenti dell’anno.

soldi-piscina

Per il 2023, oltre l’aumento dei pedaggi autostradali e della benzina, ci saranno aumenti anche nel trasporto pubblico locale, col rialzo del prezzo dei biglietti per bus e metro. Le spese delle famiglie per il 2023 aumenteranno di oltre 2.400 euro secondo i calcoli del Codacons. Solo a Roma, a partire da agosto 2023 il prezzo del biglietto di bus e metro passerà dagli attuali 1,50 euro a 2 euro, con un aumento del 33%.

Cresce anche il prezzo dei pedaggi sulle autostrade, che dal primo gennaio sono aumentati del 2%, con l’aggiunta di un altro 1,34% dal primo luglio prossimo, e con l’eliminazione degli sconti fiscali sul carburante. Inoltre Assoutenti calcola un aggravio di spesa in media pari a +366 euro annui a famiglia senza le accise sulla benzina e gli altri carburanti e Staffetta quotidiana fa notare che il costo di benzina e gasolio è salito di circa 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre.

Rincari 2023: oltre duemila euro di spese in più a famiglia

soldi

Intanto il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi afferma:

Sui trasporti gli italiani andranno incontro ad una vera e propria stangata nel corso del 2023. La cosa peggiore è che si tratta di rincari del tutto ingiusti, con i consumatori chiamati a pagare il conto della crisi economica in atto; la scelta del governo Meloni di non prorogare il taglio delle accise è sbagliata, perché gli aumenti dei listini alla pompa produrranno rincari a cascata per beni e servizi in tutti i settori.

L’aumento di circa 2435 euro a famiglia stimato dal Codacons inoltre non tiene conto dei possibili aumenti delle bollette di luce e gas, come avverte l’associazione dei consumatori.

Intanto il governo fa sapere che dall’1 gennaio si potranno richiedere sul sito del Ministero dell’Economia i moduli per ottenere la Carta Acquisti che consente ai cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e ai genitori di bambini di età inferiore ai tre anni, di ottenere un contributo di 80 euro ogni due mesi per fra fronte all’emergenza rincari.