Reddito di cittadinanza solo per chi non può lavorare: l’ipotesi

13/11/2022

Come sarà definito il nuovo reddito di cittadinanza su cui sta lavorando il Governo Meloni? Come anticipato già in campagna elettorale, la misura a sostegno della povertà andrà ridisegnata e sono già al vaglio le prime ipotesi: il reddito potrebbe essere tagliato a tutti coloro che possono lavorare e che hanno meno di 60 anni. Vediamo insieme come potrebbe cambiare. 

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Il Governo Meloni sta ragionando su come tagliare il reddito di cittadinanza, ridefinendo la platea di beneficiari della misura a sostegno delle situazioni di povertà. Come già annunciato durante la campagna elettorale, il reddito – punto cardine del M5S – non può essere erogato così come è stato in questo periodo, ed è necessario intervenire.

Secondo quanto riportato dalle prime ipotesi sul tavolo, il Governo Meloni starebbe pensando a questa formula: lasciare il reddito di cittadinanza a chi non può lavorare e a chi ha più di 60 anni, mentre per tutti gli altri arriverebbe un taglio. In particolare, la misura di sostegno sarebbe mantenuta per gli invalidi e per chi ha minori a carico ma nessuna forma di sostentamento.

Reddito di cittadinanza: gli obiettivi del governo

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Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni crede fermamente che, chi ha possibilità di inserirsi nel mercato del lavoro, debba essere spinto a farlo e per questo non ritiene funzionale il reddito di cittadinanza per queste persone. Il concetto è stato ribadito anche dal sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, intervenuto sull’argomento:

Chi non può lavorare non può essere trattato come chi può. Chi non può lavorare va tutelato ancora di più oggi. Chi può lavorare va incentivato. Per questo ridurremo la platea di percettori del Reddito di cittadinanza. 

Anche il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, che ha ribadito come l’obiettivo sia quello di spronare i beneficiari del reddito a trovare un lavoro e non facendo credere che il sussidio sia presente per tutta la vita.

In generale la ridefinizione della platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza si lega alla volontà del Governo – nel prossimo futuro – di abolire completamente questa misura, per inserirne un’altra esclusivamente a sostegno di cittadini che non possono lavorare, che difficilmente possono essere inseriti nel mercato del lavoro e che hanno minori a carico.