Reddito di Cittadinanza si trasforma: le due soluzioni del governo

16/04/2023

Il governo sta valutando soluzioni alternative rispetto al reddito di cittadinanza, che probabilmente lascerà spazio a due misure di supporto nei confronti dei cittadini. Stando a quanto riportano le indiscrezioni, il reddito di cittadinanza si “sdoppierà” e ci saranno delle sanzioni ancora più pesanti nei confronti di coloro che proveranno ad aggirare le regole.

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Il reddito di cittadinanza sta per essere completamente riformato, come annunciato ampiamente dal governo italiano entrato in carica. La misura di sostegno per i cittadini, che era stata introdotta dal Movimento 5Stelle, sarà rivista e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe essere sdoppiata in due diverse misure: Garanzia per l’inclusione e Garanzia per l’attivazione lavorativa.

La prima misura sarebbe rivolta a coloro che hanno all’interno del nucleo familiare una persona disabile, un figlio minore oppure una persona di età superiore ai 60 anni. Come anticipato dal governo, poter accedere a questa misura di sostegno significa anche accettare un percorso di inclusione e di impegno per favorire l’inserimento nel contesto lavorativo.

Reddito di cittadinanza: ecco cosa cambia

Per accedere alle nuove misure, che andranno a sostituire il Reddito di Cittadinanza, bisognerà fare attenzione ai requisiti da rispettare, tra cui quello dell‘ISEE, che dovrà essere inferiore a 7200 euro. Oltre a questo, sarà necessario controllare anche i propri averi: un conto corrente non superiore a 10mila euro, immobili dal valore non oltre i 150mila euro, auto con cilindrata non superiore ai 1600 cc.

L’erogazione dell’assegno avverrà sempre attraverso la “Carta di inclusione“, con la possibilità di prelevare non oltre 100 euro al mese. Si potrà beneficiare dell’assegno per un periodo di tempo massimo di 18 mesi, durante i quali i beneficiari dovranno iscriversi ad una piattaforma destinata alla formazione e a proposte di lavoro per favorire il reinserimento.