Reddito di cittadinanza, diminuiscono i beneficiari: il dato più basso dal 2020

A febbraio 2023 si è registrata una diminuzione della platea di beneficiari del Reddito di cittadinanza. Vediamo insieme quali sono i dati emersi dalla recente analisi dell’Osservatorio “Rdc-Pdc” dell’INPS.

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Secondo i dati dell’Osservatorio “Rdc-Pdc” dell’INPS, i nuclei familiari che ricevono il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza sono diminuiti a febbraio 2023, raggiungendo il dato più basso dall’inizio del 2020.

Facciamo chiarezza sui dati emersi dallo studio dell’osservatorio.

Reddito di cittadinanza: diminuiscono i beneficiari

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Nel mese di febbraio 2023, i nuclei che hanno ricevuto il reddito di cittadinanza sono stati 899.842, con un assegno medio di 605,90 euro, mentre le famiglie che hanno ricevuto la pensione di cittadinanza sono state 101.901, con un sussidio medio di 305,16 euro. Tuttavia, a gennaio 2023, il sussidio era stata erogato a 1,16 milioni di persone per 2,47 milioni di persone coinvolte, tra cui la maggior riduzione si è verificata nei nuclei composti da una sola persona.

In totale, gli italiani che hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza sono stati 902.020. I cittadini degli altri Paesi europei sono stati 34.098, gli extracomunitari 64.061 e i familiari e i titolari di protezione internazionale 1.564.

Statistiche sul reddito e pensione di cittadinanza in Italia nel 2022

Nel 2022, i dati relativi al reddito e alla pensione di cittadinanza erano molto più elevati, con 1.685.161 nuclei percettori di almeno una mensilità di reddito o pensione di cittadinanza e 3.662.803 persone coinvolte, con un importo medio mensile erogato a livello nazionale di 551,11 euro.

Tra gennaio e dicembre 2022, il beneficio è stato tolto a 72.690 nuclei e il diritto è stato revocato 268.358 nuclei, mentre a dicembre 2022, i nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza ammontavano 1.527.904 e a beneficiare della pensione di cittadinanza erano 157.257.

Stretta per i nuclei monofamiliari

Il governo Meloni sta prendendo in considerazione l’adozione di misure più severe per i nuclei familiari composti da una sola persona, esclusi quelli che includono disabili o anziani, poiché il numero di persone coinvolte in questa categoria è diminuito da 537.238 a 460.775 tra gennaio e febbraio. Questo calo potrebbe essere causato dalla scadenza dei sussidi approvati all’inizio dell’estate del 2021, quando il numero di persone coinvolte ha raggiunto quasi 1,4 milioni.