Qatargate, la svolta: Antonio Panzeri vuole collaborare

18/01/2023

Detenuto in una struttura carceraria del Belgio, Antonio Panzeri ha deciso di accettare un compromesso: collaborerà con la giustizia, rivelando aspetti cruciali dietro lo scandalo del Qatargate, in cambio di uno sconto sulla pena. È questo quanto emerge dalle ultime notizie sul caso che ha coinvolto i piani alti di Bruxelles.

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Il giorno dopo la notizia dell’estradizione della figlia Silvia Panzeri, arriva un’altra novità importante per Antonio Panzeri, l’ex eurodeputato italiano che al momento si trova in carcere in Belgio per essere stato uno dei protagonisti principali dello scandalo del Qatargate. Secondo quanto riportano le fonti, Antonio Panzeri avrebbe accettato un compromesso: collaborerà con la giustizia in cambio di uno sconto sulla pena.

Se le rivelazioni che farà di fronte ai magistrati saranno ritenute veritiere, Antonio Panzeri dovrà scontare almeno un anno in carcere. Le autorità, però, riferiscono di un memorandum firmato e consegnato ai magistrati, insieme ad un accordo sottoscritto con la Procura belga, in cui si dichiara colpevole.

Antonio Panzeri pronto a collaborare

Antonio Panzeri dovrà rispondere alle accuse di riciclaggio, corruzione, organizzazione criminale allo scopo di favorire il Qatar e il Marocco in ambito europeo. Secondo quanto riferito, Panzeri ha confessato di aver consegnato la cifra di 120mila euro al deputato socialista Marc Tabella. Non solo, avrebbe anche firmato per la confisca dei suoi beni, ammettendo così le proprie responsabilità.

La collaborazione di Antonio Panzeri con la giustizia potrebbe risultare decisiva per fare luce sul Qatargate. Le dichiarazioni dell’ex eurodeputato dovrebbero riguardare tutto il modus operandi messo in atto per favorire paesi come il Qatar nelle decisioni prese dall’UE. Panzeri, poi, sarebbe pronto a rivelare l’identità dei personaggi coinvolti – che siano noti oppure no – e tutte le strutture finanziarie, inclusi i vantaggi economici e gli scambi di denaro, che sono state utilizzate e coinvolte.

Le autorità del Belgio fanno sapere che, se la collaborazione con la giustizia sarà confermata, ovviamente Panzeri dovrà scontare la sua pena, che però sarà inferiore rispetto a quanto previsto inizialmente.