Pensioni, al via la riforma: opzione donna, assegno sociale, incentivi per i giovani

17/02/2023

Si sta delineando in questi giorni la riforma per le pensioni. Sul tavolo della discussione ci sono diversi temi in primo piano: da opzione donna, con la possibilità di uscita anticipata per le donne con figli, passando per l’assegno sociale fino ad arrivare agli incentivi per i giovani.

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Il governo sta lavorando alla riforma delle pensioni. Diverse sono le tematiche che devono essere analizzate e valutate: dalla questione su Opzione Donna, con la possibilità di uscita anticipata per le donne con figli, a quella che riguarda i requisiti per l’assegno sociale fino ai giovani, con la necessità di prevedere fondi a disposizione per le prossime pensioni.

Partendo da Opzione Donna, dopo le richieste dei sindacati, il governo ha aperto ad un confronto: si era partiti dall’ipotesi di prevedere la pensione anticipata di un anno per ogni figlio per le donne-madri, mentre il governo ha fatto capire di volersi attestare intorno ai quattro mesi di anticipo per ogni figlio.

La questione, comunque, è ancora al centro della discussione, per cui potrebbero arrivare importanti novità.

Pensioni: novità sull’assegno sociale

C’è poi da definire tutto ciò che riguarda l’assegno sociale. Al momento, infatti, è prevista la possibilità di accesso alla pensione in modalità contributiva – al raggiungimento dei 67 anni di età – solo se l’importo totale è superiore a quello previsto dall’assegno sociale di 1,5 volte.

La riforma potrebbe prevedere la fine di questo vincolo, permettendo così anche a chi ha avuto una carriera lavorativa “discontinua” di poter accedere a questa modalità.

Per ultimo, poi, c’è da valutare tutto quanto concerne la situazione dei giovani lavoratori e le tutele da pensare per garantire una pensione futura. Si sta lavorando all’idea di una “pensione di garanzia”, una sorta di integrazione al minimo che consentirebbe ai giovani che si approcciano ora al mondo del lavoro di riuscire ad avere una pensione minima a prescindere dai contributi che sono riusciti a versare.