Pensioni: a Marzo in arrivo maxi assegno

27/02/2023

Marzo sarà un mese molto importante per quanto riguarda le pensioni: arriverà infatti il tanto atteso maxi assegno, che includerà le rivalutazioni per l’inflazione, con tasso all’8,1%. Approfondiamo la questione insieme nel seguente articolo.

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Nel mese di Marzo arriverà l’assegno pensionistico adeguato per l’inflazione, ma solamente per coloro che percepiscono un trattamento superiore a 4 volte il minimo statale. L’importo minimo è 2.101,52 euro al mese, grazie alla liquidazione della rivalutazione prevista dall’ultima legge di bilancio e dei relativi arretrati di gennaio e febbraio.

Pensioni: già scattata la rivalutazione

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E’ tempo di rivalutazione per le pensioni che hanno importi superiori a quattro volte il trattamento minimo. Si tratta di una svolta importante, che coinvolgerà molti pensionati. La rivalutazione è già scattata con le mensilità di Gennaio e Febbraio.

L’Inps ha recepito le indicazioni del governo e applicato il nuovo tasso di rivalutazione al 7,3%. Il mese di Marzo sarà quello in cui inizieranno ad essere versati gli aumenti, comprensivi di arretrati dei due mesi precedenti.

Indice inflazionistico: come viene calcolato?

Vediamo in che modo viene calcolato l’indice inflazionistico per il biennio 2023 e 2024. La rivalutazione è stata prevista con decreto dal governo, in quanto gli effetti inflazionistici del 2022 hanno avuto come conseguenza la perequazione degli assegni pensionistici.

Pensione: di quanto aumenta l’assegno?

L’assegno pensionistico subirà degli aumenti differenti in base a quanto spetterà di pensione. Per la fascia corrispondente tra le quattro e le cinque volte il minimo (2,101,53-2.626,90 euro mensili) l’importo dell’assegno sarà rivalutato dell’85% dell’indicizzazione indicata dal governo, ovvero del 6,205%. Tra le cinque e le sei per il 53% e a seguire fino ad arrivare al 32%.

Cosa sono le fasce di garanzia?

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Con la riforma sono state rimesse in funzione le così dette fasce di garanzia. Con queste si va ad impedire che il trattamento pensionistico raggiunga n livello inferiore rispetto al più alto trattamento localizzato nella fascia precedente. In questo caso viene garantita la rivalutazione più elevata della fascia precedente.