Pensione minima: chi sono i lavoratori a rischio nel futuro?

Camilla Principi
  • Laureata in Scienze della Comunicazione pubblica e digitale
  • Laureata in Scienze della Politiche Relazioni Internazionali
26/05/2023

Il sistema di previdenza italiano si trova a fronteggiare una serie di sfide che mettono a rischio la sussistenza dei lavoratori attuali. In questi ultimi anni sono stati introdotti diversi piani, tutti transitori, che hanno avuto lo scopo di regolare il pensionamento, considerando anche misure di pensione anticipata che vengono approvate più rapidamente rispetto alla complessa riforma generale delle pensioni. Purtroppo però quello che ci aspetta non si prospetta un bel futuro, scopriamo perché.

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In questo contesto lavorativo, una grande sfida è quella di mantenere un buon equilibrio tra lavoratori che entrano e che escono dal sistema. Questo perché un alto livello di pensionamenti potrebbe mettere a rischio i fondi dell’INPS, così come un numero limitato di lavoratori potrebbe contribuire alla carenza di finanze per le pensioni.

In questo momento storico, il sistema pensionistico supportato dall’INPS comprende la pensione di vecchiaia, ereditata dalla controversa Legge Fornero, e diverse opzioni per i congedi anticipati. Ma la mancanza di stabilità nasce dai  costanti cambiamenti della società italiana e alle grandi crisi globali in corso.

Questa situazione si verifica in un contesto in cui la popolazione italiana si sta invecchiando sempre di più e le nascite diminuiscono, sempre a causa dell’instabilità lavorativa, inoltre il calo delle nascite si traduce anche in un numero ridotto di lavoratori che, con i loro contributi, finanziano le pensioni future. Pertanto, sorge la domanda su chi pagherà le pensioni di questi lavoratori, considerando anche l’impoverimento graduale del sistema produttivo.

Pensione minima in aumento: categorie a rischio

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Le proiezioni indicano che entro il 2050 circa 5,7 milioni di lavoratori potrebbero ricevere la pensione minima. Questa situazione coinvolge moltissime categorie di lavoratori, tra cui precari, Neet, working poor e tutti coloro che lavorano con bassi salari e condizioni molto precarie.

Pertanto si prospetta un futuro in cui il sistema pensionistico italiano sembra essere a grande rischio, i lavoratori attuali che potrebbero ritrovarsi con pensioni bassissime. Le sfide demografiche, la flessibilità del mercato del lavoro e l’impoverimento del sistema produttivo sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono a questa situazione critica, per questo sono necessari interventi e politiche pubbliche, che aiutino a migliorare la situazione, da parte del governo.