Pensione anticipata: quando conviene Quota 103?

In Italia, sono diverse le alternative disponibili per coloro che desiderano andare in pensione prima dell’età prevista. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste opzioni? E quando un’opzione conviene rispetto all’altra? Vediamo insieme.

Pensioni_Inps

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto la possibilità di beneficiare di Quota 103, la nuova opzione di pensionamento anticipato. Ma quando conviene uscire dal mondo del lavoro una volta raggiunto il requisito contributivo? Vediamo insieme pro e contro.

Pensione anticipata: come funziona Quota 103

pexels-pixabay-158776

La prima opzione considerata è la Quota 103, che al momento rappresenta uno dei principali canali per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Tuttavia, sebbene la Quota 103 non richieda l’età anagrafica, ma solo quella contributiva, l’importo dell’assegno è limitato a cinque volte il trattamento minimo previsto dall’Inps.

Questo significa che chi ha diritto a una pensione superiore a tale importo, potrebbe preferire la pensione anticipata prevista dalla Legge Fornero, che consente di andare in pensione a condizione di aver raggiunto un determinato numero di anni di contributi versati, indipendentemente dall’età anagrafica.

Quale opzione conviene scegliere

soldi

La scelta tra le diverse opzioni dipende anche da fattori personali come la disponibilità economica e lo stress lavorativo. Inoltre, una volta scelto il canale di uscita anticipata, non è più possibile lavorare come dipendenti, ma solo in modo autonomo e occasionale, con un limite di 5.000 euro annui.

Bonus Maroni

La recente Legge di Bilancio ha introdotto un incentivo per i lavoratori dipendenti che decidono di restare al lavoro nonostante abbiano raggiunto i requisiti per la Quota 103, mentre per i lavoratori autonomi non è previsto nulla di simile.

Importo dell’assegno

Infine, è importante tenere presente che tutte le forme di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro possono avere un impatto sull’importo finale dell’assegno pensionistico, e che in generale, più si rimane a lavoro, più si riceve di pensione.