Modello 730, novità spese mediche: cosa cambia

16/05/2023

Nella dichiarazione dei redditi – che si può effettuare usufruendo del modello 730 precompilato disponibile online sul portale dell’INPS – è possibile inserire anche le spese mediche che sono state sostenute nel corso del 2022. Per quanto riguarda questa voce specifica, c’è una novità di cui bisogna tenere conto.

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Quando si compila e si presenta la dichiarazione dei redditi, a prescindere che il contribuente decida di utilizzare la modalità tradizione oppure quella semplificata online, ci sono una serie di documenti che devono essere conservati per eventuali controlli e per attestare le spese che si dichiara di aver sostenuto.

Per quanto riguarda il modello 730 precompilato, nel caso in cui il contribuente decida di avvalersi del supporto di un consulente, un patronato oppure un CAF, bisogna tenere conto di una novità importante quando si dichiarano le spese mediche sostenute.

Modello 730: novità spese mediche

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Come detto, nel momento in cui si decide un cittadino si affida alla mediazione di un professionista nella presentazione della dichiarazione dei redditi, bisogna considerare questa situazione specifica. Quando si aggiunge una spesa medica al modello precompilato, i controlli del Fisco – che potrebbero arrivare su ciò che è stato dichiarato – riguarderanno solo i documenti che non erano stati precaricati. Ciò significa che eventuali controlli riguarderanno solo le modifiche apportate e i nuovi documenti inseriti nella dichiarazione.

Questo significa una riduzione degli oneri per quanto riguarda i contribuenti. Ovvero, i dati che vengono comunicati dalle strutture sanitarie per le spese mediche sono circa l’82%. Per tutte queste informazioni, non sarà necessario conservare la documentazione che attesta la sussistenza di tali spese. Di conseguenza, il contribuente dovrà fare attenzione solo a quei documenti che fanno riferimento a spese inserire in fase di presentazione, che rappresentano una percentuale decisamente inferiore rispetto alle altre.

Come consiglio da parte dell‘Agenzia delle Entrate, rimane in vigore quello di consegnare la documentazione che va conservata direttamente al CAF, in modo da essere certi che le ricevute, gli scontrini e tutto ciò che potrebbe essere necessario per un controllo sia immediatamente a disposizione.