Milano, violenze a Capodanno: quattro arresti

18/12/2022

Quattro ragazzi egiziani, tutti di età compresa tra i 19 e i 20 anni sono stati arrestati in seguito alle indagini della Procura di Milano su quello che è accaduto nella notte di Capodanno in Piazza Duomo a Milano. Nove ragazze avevano denunciato di aver subito violenze sessuali, documentate poi dall’incidente probatorio. 

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Durante la notte di Capodanno 2022, in Piazza Duomo a Milano, si sono verificati episodi di violenza di gruppo ai danni di nove ragazze che hanno denunciato l’accaduto. La Procura di Milano ha portato avanti le indagini cercando di identificare i responsabili di un episodio gravissimo e drammatico, confermato da nove ragazze durante l’incidente probatorio.

Il primo episodio di violenza è avvenuto nei pressi della statua di Vittorio Emanuele e sono state coinvolte due ragazze tedesche. Il secondo riguarda invece due giovani ragazze italiane, che hanno subito violenza vicino ad un fast food in Piazza Duomo. Tutto si è verificato in occasione dei festeggiamenti per il nuovo anno, trasformatisi in un incubo per le ragazze che si sono trovate davanti gli aggressori. Ed è notizia di oggi l’arresto di quattro ragazzi egiziani, identificati come gli autori degli stupri.

Violenze di Capodanno: arrestati gli aggressori

L’accusa nei confronti dei quattro egiziani, di età compresa tra il 19 e i 20 anni, che sono stati destinatari dell’ordinanza cautelare inviata dalla Procura di Milano, è di violenza sessuale di gruppo e di rapina aggravata. Nel processo il Comune di Milano si era costituito parte civile, mentre emergono particolari agghiaccianti sulle aggressioni di quella sera.

Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni emerse dalle indagini, uno dei quattro ragazzi identificati come responsabili della violenza di gruppo sarebbe rimasto a guardare durante la violenza senza fare nulla per aiutare la vittima. Sarebbe stato proprio questo il meccanismo utilizzato per sfuggire agli occhi delle forze dell’ordine: una “barriera umana” intorno al luogo in cui si consumava l’aggressione.