Migranti sul timone di una petroliera: la foto fa il giro del web

30/11/2022

Una nuova immagine simbolo della traversata dei migranti nel Mar Mediterraneo che sta facendo il giro di tutti i quotidiani, online e cartacei. Tre giovani, provenienti dalla Nigeria, hanno fatto tutto il viaggio fino alle Canarie seduti sul timone di una petroliera. 

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C’è una nuova foto che sta facendo il giro del web e che racconta il dramma dei migranti nel Mediterraneo. La foto ritrae una grossa petroliera che è arrivata al porto di Las Palmas nelle Canarie e ha attraccato portando con sé tre ragazzi seduti proprio sul timone, appena sotto la poppa, con i piedi che sfioravano le acque del mare e con un grandissimo rischio di precipitare giù.

Ovviamente l’immagine dei ragazzi, che hanno rischiato la vita viaggiando per 11 giorni dalla Nigeria alle Canarie in queste condizioni ha fatto il giro del mondo e ha gettato una nuova luce su quello che sta accadendo ai migranti.

Migranti sul timone della petroliera: il dramma

I tre migranti sarebbero partiti da Lagos, in Nigeria, compiendo un viaggio di 2.700 miglia nautiche: non sono ancora chiare le dinamiche della traversata, ovvero se abbiano compiuto l’intero viaggio in questa modalità, aggrappati al timone della petroliera Athini II. Secondo quanto riportato da alcune fonti, questo non sarebbe un episodio isolato, anzi si parla di sei precedenti allo stesso porto.

Presi in carico dal soccorso marittimo, sono stati evidenziati i gravi rischi di compiere una traversata in queste condizioni: disidratazione, annegamento o ipotermia solo alcune delle conseguenze che sarebbero potute derivare dal compiere il viaggio così. Come riferiscono le autorità delle Canarie, i tre ragazzi verranno presi in carico dal soccorso medico, ma dovranno lasciare il paese.

Non rientrano infatti nella categoria dei rifugiati e per questo non possono rimanere nel paese, in quanto formalmente sono clandestini: la loro traversata rimarrà storica ma purtroppo non potranno rimanere nel paese raggiunto con così tanta fatica.