Messina Denaro: arrestato il medico che lo aveva in cura

08/02/2023

Nelle ultime ore continuano le indagini dei carabinieri del Ros che hanno arrestato Alfonso Tumbarello il medico di Campobello di Mazara che negli ultimi anni aveva in cura il boss Matteo Messina Denaro. Arrestato anche il prestanome del boss, Andrea Bonafede.

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Nelle ultime ore i carabinieri del Ros hanno arrestato Alfonso Tumbarello, il medico di Campobello di Mazara che per anni avrebbe avuto in cura il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Tumbarello è stato arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico.

Assieme a lui in carcere anche Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato l’identità al padrino e ha acquistato a suo nome la casa in cui il boss ha vissuti negli ultimi mesi. L’accusa nei suoi confronti è di favoreggiamento nei confronti di Cosa nostra. L’aggiunto Paolo Guido scrive nella richiesta di arresto del medico di Messina Denaro:

Tutte le indagini ancora in pienissimo e frenetico svolgimento sulla ricostruzione delle fasi che hanno preceduto la cattura di Messina Denaro hanno innanzitutto offerto uno spaccato dell’assordante silenzio dell’intera comunità di Campobello di Mazara che, evidentemente con diversi livelli di compiacenza omertosa, paura, o addirittura complicità, ha consentito impunemente al pericoloso stragista ricercato in tutto il mondo di affrontare almeno negli ultimi due anni cure mediche e delicatissimi interventi chirurgici in totale libertà.

Messina Denaro: arrestati sia il medico curante che il geometra che gli prestava l’identità

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Andrea Bonafede si è difeso sostenendo:

Ho aiutato Matteo Messina Denaro ma solo per paura.

L’uomo avrebbe facilitato la latitanza nel Trapanese del boss, intestandosi tutti i suoi beni. Ma la difesa punto tutto su questa linea: l’uomo aveva paura. Per questo i suoi legali hanno avanzato in questi giorni la richiesta di scarcerazione, che i giudici hanno respinto assieme alla richiesta di una misura cautelare meno restrittiva.

Per il Tribunale del Riesame, infatti, Andrea Bonafede resterà in carcere per i rischi descritti durante l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip nei giorni scorsi: il pericolo di fuga e l’alterazione delle prove.

L’ex moglie sostiene:

Mi metto nei suoi panni, come faceva a dire di no a Matteo Messina Denaro? Credo che anch’io avrei fatto così se mi fosse capitato.