Meno tasse, busta paga più alta: la nuova proposta per chi lavora i giorni festivi

Aumentare lo stipendio a coloro che scelgano di lavorare nei weekend e nei giorni festivi: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funziona la nuova proposta della Ministra del Turismo Daniela Santanchè.

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La Ministra del Turismo Daniela Santanché è già al lavoro con la responsabile del Lavoro, Marina Calderone, purché l’ipotesi da lei avanzata divenga ufficialmente operativa: si tratta di una proposta che vuole incentivare i lavoratori a rendersi disponibili anche nei weekend e nei giorni festivi, aumentando loro la busta paga e limando le tasse.

La misura si concentra perlopiù sui lavoratori del settore turistico, ma non solo. Vediamo nel dettaglio la natura della proposta e a che punto sono i lavori per renderla operativa.

Più soldi a chi lavora nel weekend e i festivi: la proposta

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Per ora la Ministra Santanché ha avviato e messo in atto una discussione con la responsabile del Lavoro, Marina Calderone, per rendere ufficialmente operativa la proposta di offrire buste paga più alte ai lavoratori che scelgano di essere disponibili nei giorni festivi.

La proposta nella specifico prevede che vi siano meno tasse e dunque, di conseguenza, lo stipendio per coloro che lavoreranno weekend e/o festivi, potrà essere più alto.

Che i lavoratori possano avere più soldi in busta paga perché versano meno tasse è una possibile novità ancora non certa e che sta aprendo diversi dibattiti; intanto la Ministra Santanchè ha spiegato il focus del Governo dicendo:

Quando parliamo di lavoro dobbiamo anzitutto parlare con le associazioni di categoria e capire quali sono le vere esigenze del settore. Le associazioni del turismo hanno già una mancanza di 50 mila posti, quest’anno. Solo le imprese possono creare posti di lavoro: per questo il governo è impegnato a sostenerle e ad ascoltarle.

Per il momento è necessario attendere ulteriori specifiche per capire come effettivamente i lavoratori potranno accedere a tale potenziale beneficio; inoltre, è necessario chiarire anche come funzionerà la misura a seconda dei tipi di contratti.

Infatti, per i lavoratori con regolare contratto da dipendenti non vi saranno troppi lati complessi, che invece potranno incontrare coloro che svolgono una prestazione per esempio occasionale, o i lavoratori con partita IVA.