Meloni attacca Macron, parole dure contro l’Eliseo
Che qualcosa sia cambiato nei rapporti fra Italia e Francia è ormai chiaro, e Giorgia Meloni non prova nemmeno a nasconderlo. A suo parere Emmanuel Macron ha “sbagliato politicamente”, come afferma nella sua prima conferenza stampa a Bruxelles da quando guida il governo.
L’incontro fra Emmanuel Macron, Volodymyr Zelensky e Olaf Scholz, con l’esclusione dell’Italia, non è piaciuto a Giorgia Meloni, che afferma:
Perché se affonda la nave, si ricordi il Titanic, affondiamo tutti, non conta quanto hai pagato il biglietto. Quando l’Italia non è d’accordo deve dirlo. Non basta stare in una foto per descrivere la nostra centralità.
È quanto afferma Giorgia Meloni alla sua prima conferenza stampa da Bruxelles. Dello stesso parere anche il Ministro degli Esteri Antonio Tajani che afferma:
E’ stato un errore della Francia non coinvolgerci con Zelensky, visto che c’è un Trattato del Quirinale.
Interviene anche Matteo Salvini affermando:
La spocchia di Macron è incomprensibile.
Infine la presidente del Consiglio ribadisce i motivi del suo disappunto:
L’Ue ritiene di restare al fianco di Kiev con tutti gli strumenti necessari. Ieri a Volodymyr Zelensky ho ribadito la nostra piena disponibilità, ma era importante che al di là degli stati lo facesse il Consiglio europeo nel suo complesso. Zelensky tiene alla nostra presenza a Kiev e mi ha nuovamente invitato, stiamo vedendo come organizzare.
Giorgia Meloni alla sua prima conferenza stampa da Bruxelles
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrebbe voluto incontrare Zelensky personalmente a Sanremo, afferma. Ma ha anche apprezzato la lettera inviata dal presidente ucraino.
Mi dispiace più che altro che si sia creata una polemica: non è mai facile far entrare la politica in una manifestazione come Sanremo, anche se poi ci entra sempre. Credo che fosse comunque importante una sua presenza.
Meloni ha confermato che da parte dell’Italia e in accordo con la Francia si provvederà alla fornitura del sistema Samp-T a Kiev:
Assolutamente sì, siamo da tempo impegnati in joint venture [con Parigi ndr] su una materia molto importante per l’Ucraina. Credo che si stia procedendo speditamente e nei prossimi giorni saremo in grado di annunciarlo definitivamente.
Interviene poi anche riguardo l’invio di jet a Kiev, su cui si dice pienamente d’accordo ma senza sbilanciarsi:
noi siamo disponibili a fare la nostra parte a 360 gradi. Preferisco non dire di più. Dipende dagli equilibri della comunità internazionale, ma noi ci siamo e ci siamo sempre stati. Dei timori, sentiti più dall’opposizione che dalla maggioranza, sul fatto che aiuti militari portino ad un’escalation della guerra io non sono assolutamente d’accordo.