Lavoratrici domestiche e mamme: istruzioni INPS per esonero contributivo

06/05/2023

Come previsto dalla legge di bilancio approvata nel 2022, è possibile richiedere l’esonero contributivo per le lavoratrici domestiche che sono diventate mamme. Con una nota ufficiale diffusa tramite il sito dell’INPS, l’ente previdenziale ha indicato quali sono le modalità per richiedere l’esonero contributivo e come funziona nel dettaglio. 

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L’INPS, attraverso una nota pubblicata sul proprio portale, ha spiegato quali sono le modalità per poter effettuare gli adempimenti previdenziali, in particolare quelli legati alla possibilità dell’esonero contributivo, per le lavoratrici domestiche. Come ricordato, infatti, nella legge di bilancio approvata dal governo nel 2022 era stato inserito l’esonero del versamento del 50% dei contributi per le lavoratrici madri.

L’esonero contributivo è stato previsto in particolare per le lavoratrici del settore privato che hanno usufruito del periodo di congedo previsto per legge in caso di maternità – per la durata al massimo di un anno dal momento in cui sono rientrate al lavoro. Tra gli altri requisiti da rispettare per poter rientrare nell’esonero contributivo c’è quello del rientro al lavoro, che deve essere avvenuto entro il 31 dicembre 2022.

Esonero contributivo INPS: come fare?

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Tramite la nota pubblicata dall’INPS sono state comunicate nel dettaglio le modalità attraverso cui inoltrare la richiesta per l’esonero contributivo. Per poter effettuare l’esonero, infatti, sarà necessario accedere alla sezione riservata ad Imprese e Professionisti, cliccando su Esplora, e poi selezionare gli Strumenti. Da qui si potrà arrivare al Portale delle Agevolazioni, dovrà sarà necessario accedere tramite le proprie credenziali di identità digitale, quindi SPID o CNS.

A questo punto, per caricare la domanda, dovrà essere selezionata la sezione “LD – Richiesta Esonero Contributivo per Madri Lavoratrici”. Nel caso in cui la domanda venga accolta, e nel caso in cui siano già stati versati i contributi previsti, ci sarà ovviamente il rimborso della quota del 50%, da cui per l’appunto si è esonerati vista la possibilità di fare uso delle esonero contributivo per le madri lavoratrici.