Lampedusa: nuovi sbarchi record, naufragio nella notte

10/03/2023

Non si arresta l’emergenza migranti nelle coste italiane. Questa notte sono stati tratti in salvi da un naufragio 42 migranti tra cui 5 donne e un minore. I migranti, provenienti da Costa d’Avorio, Camerun e Nigeria, erano in stato d’ipotermia e sono stati subito soccorsi.

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Nelle coste italiane non si ferma l’emergenza migranti: questa notte a Lampedusa sono stati soccorsi 42 migranti, fra cui 5 donne e 1 minore. L’imbarcazione che li trasportava era naufragata nella tarda serata di ieri in acque Sar italiane.

E’ stato un peschereccio tunisino e il suo equipaggio a dare i primi soccorsi, poi raggiunti dai militari della Guardia costiera quando ormai l’imbarcazione era già affondata.

I migranti soccorsi provenivano da Costa d’Avorio, Camerun e Nigeria, erano partiti da Sfax, in Tunisia, mercoledì scorso e sono stati subito portati al più vicino ospedale perché in stato di ipotermia. Sembra che non ci siano dispersi.

In totale i migranti sbarcati a Lampedusa ieri sono 1869, che viaggiavano su ben 41 barche soccorse dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Una cifra che non ha precedenti.

Migranti: ieri sbarchi record a Lampedusa

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Attualmente al punto di accoglienza di contrada Imbriacola si registrano oltre 3 mila migranti. Cifre da record mai viste prima. Solo ieri dopo la mezzanotte sono stati più di seicento gli arrivi, con due imbarcazioni che sono riuscite ad attraccare sane e salve alle coste italiane.

Al porto di Brindisi è approdata la nave di Emergency Life Support, con i 105 migranti che ha soccorso tra la notte del 6 e del 7 marzo in acque internazionali di fronte alla Libia, fra cui 59 uomini, 16 donne e tanti minori: 24 minori non accompagnati e 6 minori accompagnati. Anche un bimbo di 2 anni e una donna prossima al parto.

Le loro origini sono varie, da più paesi dell’Africa. Stavano viaggiando su un gommone di 12 metri partito da Zwara, in Libia, lo scorso 6 marzo. Il comandante di Emergency Life Support, Domenico Pugliese, riferisce che tutte le persone soccorse stanno bene ma “portano sul proprio corpo segni del periodo trascorso in Libia”.

L’emergenza migranti si fa sempre più pressante, dopo il disastro avvenuto a Cutro la scorsa settimana, e il governo ha annunciato di prendere presto provvedimenti.