Kiev bombardata dai missili, la capitale senza luce e acqua

16/12/2022

Non si fermano i bombardamenti russi sull’Ucraina, e Kiev è ancora sotto assedio. Dopo gli ultimi bombardamenti missili da parte della Russia la capitale Kiev è rimasta senza rifornimento idrico né luce, come ha dichiarato la compagnia energetica ucraina Dtek.

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La guerra in Ucraina continua a mietere vittime. Dopo gli ultimi missili lanciati dai russi due vittime sono state recuperate dalle macerie di un edificio residenziale colpito da un missile russo a Kryvyi Rih, città di origine del presidente Volodymyr Zelensky.

Intanto a Kiev la compagnia energetica ucraina Dtek ha fatto sapere che nella capitale non c’è ancora la luce. Non solo, a causa dei bombardamenti a Kiev non è più disponibile nemmeno la fornitura idrica. Il sindaco ha poi fatto sapere che i treni della la metropolitana non viaggiano perchè le stazioni fungono da rifugio per i cittadini. Una situazione davvero drammatica e ormai agli stremi per il popolo ucraino.

Gli amministratori locali fanno sapere che il blackout riguarda anche il distretto nord-orientale ucraino di Sumy e la città orientale di Kharkiv.

A far temere il peggio sono le esplosioni a Zaporizhzhia, proprio dove si trova la centrale nucleare, e nelle regioni orientali di Dnipropetrovsk e Kharkiv. Il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov attraverso i canali Telegram ha invitato la popolazione a non uscire dai rifugi dato quanto sta accadendo.

Le truppe russe hanno appena effettuato almeno tre attacchi nella regione di Kharkiv contro le infrastrutture critiche della regione.

ha aggiunto il governatore Sinegubov.

Guerra Russia-Ucraina, non si fermano le accuse di Kiev a Mosca

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Nelle ultime ore arriva un’altra terribile notizia: i militari russi hanno prelevato 40 bambini ucraini da Lysychansk e Severodonetsk per portarli nella regione di Stavropol, sul territorio della Federazione Russa. L’accusa arriva dal Centro di resistenza nazionale:

Gli occupanti hanno effettuato esami medici sui bambini ucraini – sostiene il Centro di resistenza nazionale – per inviarli in apposite strutture. Nel prossimo futuro i bambini non saranno restituiti ai genitori fino a quando non andranno loro stessi a prenderli, poi la famiglia non potrà tornare indietro perché i russi hanno imposto la legge marziale. Inoltre i bambini sono sottoposti a propaganda da parte dei russi sulle cause della guerra, utilizzando famosi attori, atleti e blogger russi.