Istat, stipendi in calo per i lavoratori: i nuovi dati

21/12/2022

Secondo l’ultima indagine condotta dall’Istat sulla situazione economica dei lavoratori in Italia, nel periodo di tempo compreso tra il 2007 e il 2020 gli stipendi sono diminuiti di circa il 10%. In aumento anche le imposte sui lavoratori, mentre risulta essere sempre in calo la retribuzione netta. 

pexels-marc-mueller-380769

Qual è la situazione dei lavoratori in Italia dal punto di vista economico? Secondo quanto riportato nell’ultima indagine dell’Istat, il compenso economico dei lavoratori dipendenti ha subito un netto calo se si prende in considerazione il periodo di tempo che va dal 2007 al 2020. Tra aumento delle imposte e calo della retribuzione netta, è evidente che ci sia stata una contrazione in busta paga.

L’indagine dell’Istat riguarda “Reddito e condizioni di vita”: in base ai dati riportati la busta paga dei lavoratori dipendenti avrebbe subito un calo del 10% considerando il periodo di tempo che va dal 2007 al 2020. A cosa è dovuta questa contrazione? Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le voci che hanno portato ad una diminuzione degli stipendi degli italiani.

Istat: in calo gli stipendi

Analizzando la situazione, si può notare che i contributi sociali dei datori di lavoro sono diminuiti del 4%: un dato che può essere spiegato anche con l’introduzione di nuove misure di decontribuzione. Passando ai lavoratori dipendenti, i contributi sono rimasti pressoché invariati – sempre tenendo in considerazione il periodo di tempo che va dal 2007 al 2020.

In aumento anche le imposte sul lavoro dipendente (che fanno registrare un +2%), mentre risulta in netto calo l’importo della retribuzione netta dei lavoratori dipendenti (-10% nel periodo di tredici anni preso in esame). Nel 2020, in particolare, il reddito da lavoro dipendente risulta in calo del 5%. Parlando di cifre, il reddito medio percepito da un lavoratore dipendente è pari a 17.335 euro: un importo che corrisponde a poco più della metà del costo del lavoro (54%).