Iran: ucciso dalle torture uno studente di Bologna

02/01/2023

Un giovane di appena trent’anni, ex studente di Farmacia dell’Università di Bologna, è morto in Iran dopo venti giorni di coma a seguito di torture. Dopo l’arresto era stato pestato, poi le autorità temendo che morisse in cella per le lesioni riportate, lo avevano rilasciato.

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Mehdi Zare Ashkzari è morto in Iran dopo le lesioni provocate dai 20 giorni di tortura cui era stato sottoposto in carcere. Il giovane aveva studiato farmacia all’Università di Bologna, prima di rientrare in patria due anni fa.

Le informazioni sono state diffuse da Amnesty International Italia, a cui poi si aggiunge il messaggio di Patrick Zaki che afferma come l’Università di Bologna abbia:

ora una nuova vittima della libertà di espressione.Purtroppo, questa volta, era troppo tardi per salvarlo.

Anche gli amici esprimono il loro sconvolgimento per la morte di Mehdi Zare Ashkzari. All’Ansa la studentessa iraniana Sanam Naderi commenta:

era uno di noi, era conosciutissimo, molti studenti sono stati da lui, hanno mangiato la pizza dove lavorava. Era sempre sorridente. Abbiamo avuto la notizia della morte solo ieri sera perché i familiari non avevano detto niente per non avere problemi nel fare il funerale, altrimenti il regime non rilascia il corpo.

Mehdi era iscritto all’università dal 2015 e in quel periodo svolse diversi lavori per pagarsi gli studi. Due anni fa era tornato in Iran per stare vicino alla madre malata come racconta un altro suo amico, Ali Jenaban:

L’ultima volta che l’ho sentito era felice, mi diceva ‘con la famiglia andiamo avanti’. Anche lui partecipava alle manifestazioni per la libertà, per trovare quello che vogliamo tutti noi.

Iran: è morto Mehdi Zare Ashkzari, trentenne pestato in carcere

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Un altro parente del giovane scrive:

Domani ti seppelliranno accanto alla tomba di tua madre è li ritroverai la pace, ma mi raccomando non farle vedere i segni delle botte e dei lividi e il tuo naso rotto.

Arrivato oggi anche il messaggio di cordoglio del rettore di Bologna, Giovanni Molari:

Accogliamo la notizia con sgomento, dolore, indignazione ed esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia e la nostra solidarietà a tutte le iraniane e a tutti gli iraniani che, anche nelle Università, stanno lottando e soffrendo per i valori che ci sono più cari.

Anche la vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, esprime la sua vicinanza alla famiglia della vittima:

Da Bologna mandiamo un pensiero molto forte alla famiglia di Mehdi Zare Ashkzari. A tutti coloro che lottano per la libertà di donne e uomini in Iran. Mandiamo un forte abbraccio di fratellanza e sorellanza alla comunità iraniana.