Iran, arrestato uno dei leader delle rivolte: “Legami con USA”

17/01/2023

Nuova svolta nell’ambito delle proteste in Iran. Secondo quanto riportato dalle fonti locali, sarebbe stato arrestato uno dei leader delle rivolte. Non solo, il procuratore di Teheran ha evidenziato possibili legami tra la persona arrestata e l’intelligence degli Stati Uniti: una dichiarazione che ha aumentato ancora di più la tensione. 

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Secondo quanto riferito dalle autorità locali, è stato messo a punto un colpo che potrebbe avere delle conseguenze sull’ondata di proteste che, ormai da circa quattro mesi, hanno travolto l’Iran. Stando alle informazioni rese note dal procuratore di Teheran, sarebbe stato arrestato uno dei leader delle proteste che stanno mettendo in ginocchio il paese, coinvolgendo anche le relazioni con l’estero.

Per il momento non sono stati riferiti dettagli sull’identità del rivoluzionario che sarebbe stato arrestato. Le autorità hanno descritto l’arrestato come uno dei “leader anti-rivoluzionari“, che si sarebbe trasferito all’estero e che avrebbe utilizzato il finto nome “Gioventù dei distretti dell’Iran” per cercare di raccogliere adesioni per le rivolte in piazza in Iran.

Iran: rapporti tra leader delle proteste e USA

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Secondo le accuse che sono state lanciate dalle autorità locali, il leader arrestato avrebbe avuto contatti diretti con l’intelligence di Stati Uniti e Gran Bretagna. Le dichiarazioni dell’arrestato, che sono state riportate dalle fonti locali, hanno fatto intendere che ci sarebbero stati anche dei finanziamenti da parte dei paesi esteri sopra citati per incentivare i “criminali” a creare disordini in Iran.

Accuse molto gravi, che sicuramente avranno delle ricadute anche nei rapporti diplomatici con l’estero. Non solo, secondo quanto riferito, il leader delle proteste “ha stabilito legami con la Tv dissidente in lingua persiana “Iran international”, attraverso i servizi di intelligence di USA e Gran Bretagna e forniva alla stazione televisiva con sede a Londra notizie sulle rivolte”.