INPS, come fare ricorso: modalità, domande e requisiti

15/05/2023

Nel momento in cui si presenta una richiesta di contributo previdenziale all’INPS, è possibile anche che la domanda venga rigettata. In questo caso, cosa si può fare? Una delle possibilità in mano ai contribuenti è quella di fare ricorso: come funziona questo strumento e quali sono i requisiti per poterlo presentare? 

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Sono diverse le modalità disponibili per poter presentare ricorso all’INPS nel caso in cui un’istanza venga rigettata. Come sempre, quando si tratta di effettuare una domanda, caricare una documentazione, richiedere un contributo oppure un supporto, si può decidere di ricorrere all’aiuto di un patronato o di un consulente. In alternativa, tutta la procedura può essere effettuata anche online attraverso il portale dell’INPS.

Nel momento in cui si effettua una richiesta, infatti, l’INPS può rigettare la domanda. A questo punto, quindi, cosa può fare il cittadino? Può presentare un ricorso, seguendo le modalità che vengono indicate dall’ente previdenziale.

INPS: come funziona il ricorso

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I ricorsi che vengono effettuati dai cittadini nei confronti dell’INPS vengono valutati dal comitato provinciale, articolato in diverse commissioni e creato proprio con il preciso scopo di poter valutare i ricorsi presentati. I cittadini che intendono presentare ricorso, però, devono cercare di rispettare le regole dell’INPS, e in particolare le seguenti:

  • il ricorso va presentato entro 90 giorni dalla data di respingimento dell’istanza da parte dell’INPS;
  • il ricorso può essere effettuato anche online accedendo alla propria area personale;
  • se entro novanta giorni dalla presentazione del ricorso il cittadino non ha avuto risposta, allora può procedere con ulteriore richiesta all’autorità giudiziaria.

Tramite il ricorso, l’INPS può avere il tempo necessario per valutare il provvedimento che è stato preso, riesaminarlo ed eventualmente cambiarlo. Per avviare il ricorso, è necessario indicare il provvedimento a cui si fa riferimento – e che viene ritenuto ingiusto – seguito da una breve descrizione della propria posizione. La domanda, infatti, va motivata e va presentata insieme a tutta la documentazione utile a comprendere