INPS: anche chi ha un permesso di soggiorno temporaneo può richiedere l’Assegno Unico Universale

Anche alcuni soggetti che non sono cittadini italiani ma hanno titoli di soggiorno possono beneficiare dell’Assegno Unico Universale: vediamone i dettagli.

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Non solo i cittadini italiani possono beneficiare dell’Assegno unico e universale (AUU) per figli a carico, misura introdotta dal decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230.

L’AUU, introdotto per sostenere economicamente tutti i nuclei familiari con figli a carico, indistintamente (per questo viene detto “universale”) e il cui importo varia a seconda del valore ISEE del nucleo familiare, è previsto anche per alcuni titolari di permesso di soggiorno.

L’INPS ha recentemente diffuso precisazioni a riguardo, dando istruzioni e specifiche su quali, tra i permessi di soggiorno, hanno diritto a percepire l’Assegno Unico e Universale per figli a carico.

AUU: le specifiche dell’INPS

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È stato l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) a chiarire chi può beneficiare dell’AUU, anche se non cittadino italiano. Con la circolare n. 41 del 07.04.2023, l’INPS ha fatto sapere come tra i permessi di soggiorno che danno diritto a percepire l’Assegno Unico Universale, rientrino anche coloro in possesso di un permesso per protezione temporanea, il quale viene garantito a chi abbia scelto l’Italia per allontanarsi dalla guerra in Ucraina.

L’assegno unico e universale, che equivale a un sostegno economico per i nuclei con figli a carico dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni e che ha inglobato altre misure a sostegno dei nuclei (per questo viene chiamato “unico”) sposta dunque anche ad alcuni cittadini stranieri.

Infatti, oltre ai cittadini italiani, l’AUU è previsto per:

  • i cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, o ai loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • i cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi;
  • ai titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.

Come viene specificato dall’articolo 3, comma 1, lettera a del decreto legislativo n. 230/2021 . Inoltre, le più recenti circolari INPS
chiariscono come l’AUU sia garantito anche alle persone in fuga dal conflitto in Ucraina:

Su conforme parere del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, si precisa che tra i permessi di soggiorno che permettono di percepire l’Assegno unico e universale rientra anche quello per protezione temporanea, che viene rilasciato alle persone provenienti dall’Ucraina in conseguenza degli eventi bellici in corso, ai sensi dell’articolo 2 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2022, tenuto anche conto delle previsioni di cui all’articolo 2 del decreto-legge 2 marzo 2023, n. 16, con le quali tali permessi di soggiorno sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2023.