Incentivi fiscali in “de minimis” per startup e PMI: di cosa si tratta e come ottenerli

Vediamo come funziona, a chi è destinato e come richiedere l’incentivo fiscale destinato a chi investa per creare startup innovative e PMI innovative.

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Per investimenti effettuati in startup innovative e PMI innovative, il Governo prevede una detrazione IRPEF del 50%.

La suddetta detrazione è rivolta a coloro che abbiano investito nel capitale di rischio di startup innovative o PMI innovative ed è concessa ai sensi del Regolamento “de minimis” (Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013).

Vediamo come funziona l’agevolazione e come accedervi.

Detrazione per investimenti startup e PMI, come fare domanda?

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Per accedere al beneficio, previsto dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020, art. 38, commi 7 e 8), è necessario che la persona fisica, prima dell’investimento effettivo, attenda che il legale rappresentante della startup innovativa o della PMI innovativa presenti l’istanza sulla piattaforma dedicata.

La piattaforma “Incentivi fiscali in regime «de minimis» per investimenti in start-up e PMI innovative” è accessibile al seguente link, ove si trova anche il manuale per l’utilizzo del portale: https://padigitale.invitalia.it/.

Si precisa poi che al momento della presentazione della domanda la start-up o PMI innovativa deve essere già stata creata, e deve anche essere regolarmente iscritta nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese.

Inoltre, al momento della presentazione della domanda, è necessario essere in possesso di SPID del legale rappresentante, dell’indirizzo PEC valido dell’impresa beneficiari, e anche dell’indirizzo PEC valido del soggetto investitore e infine della firma digitale del legale rappresentante.

Per ottenere la detrazione, che per startup innovative ammonta ad un massimo di 100mila euro per ciascun periodo di imposta e invece per PMI innovative ammonta ad un massimo di 300mila euro per ciascun periodo di imposta, è necessario che l’investimento sia mantenuto per un minimo di tre anni.

È poi possibile investire tanto in maniera diretta quanto tramite organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investano prevalentemente in startup innovative o PMI innovative.

L’incentivo gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy non è da confondere con Smart&Start Italia, cioè il nuovo incentivo è che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico, nato per sostenere lo sviluppo di una cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei cervelli dall’estero.