IMU, sconti 2023: agevolazioni, importo dimezzato, possibili beneficiari

16/04/2023

Chi potrà beneficiare degli sconti IMU nel 2023? Come previsto dalle regole, ci sono alcuni cittadini che possono chiedere agevolazioni e sconti per quello che riguarda l’imposta sulla casa: vediamo insieme l’elenco aggiornato, chi può richiedere uno sconto e quali sono le modalità per farlo. 

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Come previsto dalla normativa, non sarà possibile chiedere un’esenzione totale dal pagamento dell‘IMU per quello che riguarda l’annualità 2023. Non ci sarà nessuno, quindi, che sarà completamente esentato dalla tassa sulla casa. Nonostante questo, però, ci sono dei casi in cui sarà possibile chiedere di usufruire di uno sconto o di un’agevolazione, a seconda dei requisiti che possono essere dichiarati e confermati.

Quali sono le casistiche in cui si può beneficiare di uno sconto sull’IMU? Innanzitutto va specificato che la data di scadenza per effettuare il versamento della rata è quella del 16 giugno 2023: sarà necessario procedere con il pagamento per non incorrere in sanzioni. Anche se non è possibile usufruire dell’esenzione, ci sono dei casi in cui si può richiedere di pagare la metà. 

IMU, sconti: quando si paga la metà?

Va precisato che per usufruire dello sconto sull’IMU bisogna che l’immobile di riferimento sia un fabbricato che è stato considerato di interesse storico/artistico, oppure sia un fabbricato già dichiarato inagibile, e che quindi non può essere utilizzato come abitazione né dal proprietario né da altri. Sono solo questi in casi in cui si è in possesso dei requisiti per poter chiedere uno sconto sull‘IMU.

Inoltre, possono accedere ad uno sconto pari al 25% anche i pensionati, dato che è stata confermata l’agevolazione per gli immobili concessi in locazione a canone concordato. Un’altra casistica da tenere in considerazione per eventuali sconti dell’IMU è quella del comodato tra genitori e figli, nel caso in cui questi ultimi utilizzino l’immobile come abitazione principale: tra le varie condizioni da rispettare per poter effettivamente accedere all’agevolazione, bisogna che l’immobile rientri in una delle categorie catastali previste e il contratto deve essere stato registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Valgono, poi, eventuali disposizioni che possono essere stabilite dalle amministrazioni locali in materia IMU.