Immigrazione al collasso: ONG portano in tribunale il governo?

Camilla Principi
  • Laureata in Scienze della Comunicazione pubblica e digitale
  • Laureata in Scienze della Politiche Relazioni Internazionali
07/11/2022

Il papa si è appellato all’Unione Europea chiedendole di non lasciare l’Italia da sola nella gestione dei migranti. Mentre il primo ministro dell’Ungheria ringrazia la Meloni per continuare a difendere i confini dell’Europa. Come risolverà il governo la questione migranti?

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La questione migranti si sta inasprendo sempre di più soprattutto dopo il caso Humanity 1, e quello della Geo Barent, la nave di soccorso di Medici Senza Frontiere che è stata bloccata in mare per molti di giorni. In 144 hanno lasciato la Humanity 1, ma 35 sono ancora rimasti a bordo, mentre dalla Geo Barent sono state fatte sbarcare 375 persone, ma 215 sono rimaste a bordo. 

Lo scontro politico riguarda proprio chi può scendere e chi no, come previsto dal decreto governativo sui flussi migratori. Il livello di tensione politica negli ultimi giorni si è inasprito sempre di più, come sottolinea anche il comandante della Humanity, Joachim Ebeling:

“Ma io non posso, dobbiamo trovare una soluzione qui” perché “sarebbe contro le leggi andare via con i sopravvissuti, come mi ha spiegato il mio legale”.

Per questo motivo il confronto potrebbe anche spostarsi in aule giudiziarie, come sottolinea il deputato della Camera di Versi e Sinistra italiana Aboubakar Soumahoro:

“un pool di avvocati  sta seguendo la posizione legale dei 35 profughi rimasti a bordo della nave Humanity 1. Non partiranno, perché sarebbe illegale. Ci stiamo attivando per fare valere la legge e il diritto internazionale”.

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Medici senza Frontiere considera un’operazione conclusa solo nel caso in cui tutti i sopravvissuti hanno lasciato la nave, sottolineando che lo sbarco selettivo non può considerarsi legale, facendo riferimento al diritto marittimo. 

Qualcosa potrebbe sbloccarsi nelle prossime ore, così da garantire un passo in avanti sulla questione sbarchi. Se si riuscisse a stabilire un accordo sulla redistribuzione dei migranti sbarcati nel nostro paese con la Francia, potrebbe, in parte, risolversi la questione che da giorni crea conflitto tra il governo e le ONG.  Nella giornata di domani si svolgerà una riunione del ministero degli Interni che riguarderà proprio la redistribuzione dei migranti. 

Il via libera al trasferimento arriverà dopo un sopralluogo, in Italia, attuato dei responsabili dell’immigrazione francese che effettueranno colloqui coi migranti da accogliere. In queste ore sembrerebbe che anche altri paesi si stiano interessando alla redistribuzione dei richiedenti asilo, come ad esempio la Germania. Nel frattempo la procura di Catania ha aperto un’inchiesta per verificare se all’interno della Humanity 1 siano presenti anche scafisti, le indagini hanno l’obiettivo di individuare potenziali scafisti all’interno dell’equipaggio sulle barche soccorse dalle Ong nel Mediterraneo.

Intanto Orban, attraverso un tweet, ringrazia la Meloni per continuare a difendere i confini dell’Europa :

“Finalmente! Dobbiamo un grande ringraziamento a Giorgia Meloni e al nuovo governo italiano per aver protetto i confini dell’Europa”.