Guerra in Ucraina: Putin ordina la tregua per il Natale ortodosso

05/01/2023

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato il cessate il fuoco in Ucraina in occasione del Natale ortodosso. Una tregua di poche ore che arriva nel 316esimo giorno del conflitto: la richiesta è arrivata anche all’esercito ucraino, che però aveva subito parlato di “trappola cinica e propaganda” a proposito della decisione annunciata da Mosca. 

Vladimir Putin

In occasione del Natale ortodosso, Mosca ha annunciato una tregua nel conflitto in Ucraina. A partire dalle ore 12 della giornata di domani, venerdì 6 gennaio, fino alla mezzanotte del giorno successivo, il 7 gennaio, Vladimir Putin ha dato mandato al ministro della difesa russo, Serghei Shoigu, di ordinare il cessate il fuoco lungo tutto il fronte impegnato nella guerra nel territorio ucraino.

Mentre continuano gli incontri diplomatici – ultimo quello tra Vladimir Putin e il presidente turco Erdogan, che ha avuto un colloquio anche con l’omologo ucraino Zelensky e che si è impegnato nel supporto al dialogo di pace – si prevedono ingenti perdite per l’esercito russo nei prossimi 4/5 mesi. 70mila è il numero di uomini che Vladimir Putin potrebbe perdere se il conflitto continuerà con questo esito.

Tregua in Ucraina: Kiev non ci sta

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Il cessate il fuoco arriva da Mosca per permettere le celebrazioni che si tengono in occasione del Natale ortodosso e della vigilia di questa importante festività. L’annuncio della tregua è stato seguito dalla richiesta formale da parte della Russia a Kiev di fare lo stesso: “Chiediamo anche alla parte ucraina di dichiarare un cessate il fuoco e consentire ai cittadini di partecipare alle funzioni natalizie”.

L’Ucraina, nel momento in cui era trapelata la volontà di Mosca, aveva subito commentando affermando di non crede alle mosse russe e definendo questa decisione come “una trappola cinica” e un’iniziativa semplicemente di “propaganda”.