Guerra in Ucraina: in arrivo missili a lungo raggio dalla Nato

26/01/2023

Nelle ultime ore è arrivato l’ok ufficiale del cancelliere tedesco Olaf Scholz riguardo l’invio di 14 Leopard 2 all’Ucraina. Poche ore dopo, anche il presidente americano Joe Biden ha annunciato di essere pronto a fare la sua parte, inviando 31 carri armati Abrams, in accordo con la Nato.

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto agli alleati occidentali di fornire loro missili a lungo raggio e aerei da combattimento per la guerra in Ucraina, e ha affermato:

Ho parlato oggi con il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg. Dobbiamo aprire la fornitura di missili a lungo raggio all’Ucraina, è importante: dobbiamo anche espandere la nostra cooperazione nell’artiglieria [e rendere possibile  ndr] la fornitura di aerei per l’Ucraina.

Intanto c’è stato un incontro tra Biden, Scholz, il presidente francese Macron, il premier britannico Sunak e la premier Giorgia Meloni, al cui riguardo Biden commenta:

Siamo uniti nel sostegno all’Ucraina.

Intanto il clima rimane molto teso. Mosca, che ha condannato la mossa occidentale, attraverso il portavoce del Cremlino Dmitry Peskovgli fa sapere che Abrams in Ucraina “bruceranno allo stesso modo degli altri” carri armati, mentre l’ambasciatore russo in Germania ritiene “altamente pericolosa” la decisione di Scholz.

Ucraina, Joe Biden e la Nato pronti a fornire nuove armi

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Invece il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius definisce l’ok ai Leopard “una decisione storica”, una scelta che è arrivata con “un’azione coordinata e concordata a livello internazionale”. Il cancelliere sottolinea anche la necessità di evitare “un’escalation che porti ad uno scontro fra Nato e Russia”.

L’Europa secondo Spiegel sarebbe pronta a offrire ben 80 Leopard 2 all’Ucraina, per formare due battaglioni di 40 veicoli, grazie agli accordi di 12 paesi. Londra invia anche 14 Challenger gli USA gli Abrams, che sono “un passo importante verso la vittoria” di Kiev, secondo Zelensky.

La Germania e la Nato non invieranno caccia né soldati onde evitare di far salire troppo la tensione con Mosca. L‘intelligence di Kiev intanto fa sapere che il Cremlino si trova nel raggio d’azione dei mezzi militari ucraini e per questo Mosca avrebbe iniziato a schierare sistemi di difesa aerea nella capitale.