Ecco i passaggi per richiedere il Bonus tiroide 2023

Vediamo nel dettaglio i passaggi per richiedere il Bonus tiroide 2023, agevolazione introdotta lo scorso anno e che l’Istituto Nazionale di Previdenza (INPS) riconosce ai cittadini che abbiano disturbi alla tiroide.

bonus tiroide

Abbiamo già parlato dell’assegno di invalidità civile riconosciuto dall’INPS a chi soffre di disturbi della tiroide, e nello specifico a chi sia affetto da:

  • ipotiroidismo
  • ipertiroidismo
  • gozzo
  • carcinoma tiroideo (carcinoma papillare, follicolare, midollare, anaplastico).

Vediamo oggi nel dettaglio come completare la domanda per potere ottenere il bonus tiroide 2023, assegno mensile che parte dai 290 euro e può essere di un valore massimo di 550 euro.

Guida alla compilazione della domanda per il bonus tiroide 2023

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Innanzitutto è bene ricordare che per l’accesso al bonus tiroide, chi soffre delle patologie sopraelencate deve comunque essere in possesso del certificato della Commissione medica dell’INPS. È quest’ultima ad assegnare il grado di invalidità, il quale solo se supera il 74%, dò diritto all’assegno mensile.

Si precisa inoltre che altro requisito fondamentale riguarda il reddito, che varia a seconda del grado di invalidità: se esso va dal 74% al 99%, il reddito massimo del cittadino che richiedere il bonus non deve superare i 5.010,20 euro. Mentre per coloro per i quali viene riconosciuta un’invalidità al 100%, il reddito massimo non può superare i 17.050,42 euro.

Una volta sicuri di non superare il limite reddituale, si può allora procedere con la compilazione della domanda. Gli altri passaggi da effettuare sono assicurarsi che il medico di base carichi i certificati riguardanti la patologia sul sito web dell’INPS.

Sempre il medico, una volta caricati i certificati, dovrà rilasciare la ricevuta cartacea dell’inserimento del certificato online INPS e la copia del certificato medico originale (che ha una validità di 90 giorni).

A questo punto si potrà procedere alla compilazione della domanda sul sito dell’INPS accedendo con SPID, CIE o CNS. La richiesta non deve per forza essere compilata online, ma ci si può rivolgere a un patronato.

Compilata l’istanza, sarà poi l’INPS a contattare il richiedente; è in questo momento che sarà effettuata la visita per verificare il grado di invalidità: l’Istituto proporrà alcune date per andare all’ASL, dove la Commissione medica procederà con la verifica e l’attestazione del grado di invalidità.

Gli esami della Commissione medica riguardano un dosaggio ormonale e un’indagine morfologica, cioè un’ecografia che rileva eventuale presenza di gozzo, noduli e lesioni tumorali.