È morto Gianluca Vialli dopo una lunga battaglia

L’amato calciatore, allenatore e dirigente sportivo Gianluca Vialli si è spento oggi a Londra all’età di 58 anni. Combatteva da tempo contro il tumore al pancreas.

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Gianluca Vialli, ex di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea aveva da tempo iniziato una dura battaglia contro il tumore al pancreas:

Sono ancora molto spaventato e preoccupato, in questa situazione ti senti fragile e non puoi sapere di aver realmente sconfitto la malattia finché non passano alcuni anni senza avere problemi.

Aveva detto durante un’intervista per Sportmediaset Vialli nel 2020, dopo avere sconfitto una prima la malattia:

In questa situazione ti senti fragile e non puoi sapere di avere sconfitto la malattia finché non passano alcuni anni senza avere problemi. Fisicamente sto bene e sto riacquistando i muscoli, ma sono ancora molto spaventato e preoccupato […].

Aveva detto sempre ai microfoni di Spormediaset l’ex calciatore e allenatore, scomparso oggi a Londra all’età di 58 anni. La lunga lotta contro il tumore al pancreas aveva avuto inizio nel 2017 e gli aveva fatto perdere 16 kg. Le condizioni di Gianluca Vialli erano poi migliorate, ma il tumore al pancreas è purtroppo uno dei più difficili da sconfiggere del tutto.

Il lutto nel mondo del calcio: è morto Gianluca Vialli

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Notizia straziante che avvolge il mondo del calcio e non solo: la morte dell’ex attaccante Gianluca Vialli è stata confermata dalla famiglia che con una nota ha comunicato:

Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori.

La morte dell’ex campione ha subito travolto le squadre nelle quali Vialli è stato amato e acclamato giocatore; anche il presidente del Coni Giovanni Malagò è intervenuto con toccanti parole:

Lo sport italiano e il calcio in particolare oggi hanno perso un campione ma soprattutto un uomo tutto di un pezzo.

Un omaggio che ha voluto anche ricordare uno dei momenti in cui l’ex calciatore ha emozionato il pubblico. In particolare un momento, un’immagine ancora vivida nella mente di Malagò,

Quella del 26 febbraio 2006, quando Vialli, assieme ad altri illustri campioni, portò la bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Torino 2006, unico calciatore ad aver avuto questo onore.