Dichiarazione dei redditi: non è obbligatoria per tutti, ecco i casi di esonero

È ufficialmente tempo di iniziare a pensare alla dichiarazione dei redditi, per la quale c’è tempo fino alla fine di settembre. Non tutti i cittadini so o però tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi: vediamo chi è esonerato.

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Dallo scorso 2 maggio è possibile accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate e accedere alla propria dichiarazione precompilata 730 e Redditi Pf sempre accedendo o con Spid, altrimenti con la Carta di identità elettronica (Cie) o con la Carta nazionale dei servizi (Cns).

Altra data da segnare è invece giovedì 11 maggio, momento in cui i contribuenti potranno finalizzare l’invio del Modello 730 e modificare e inviare i Redditi Pf, pre compilati.

Ci sono però alcuni soggetti che non sono tenuti a presentare alcuna dichiarazione dei redditi: vediamo allora nel dettaglio in quali casi è possibile essere esonerati e dunque non doversi preoccupare di finalizzare alcun invio di documenti all’Agenzia delle Entrate.

Chi è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi 2023

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Non tutti i contribuenti sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, cui scadenza ultima è fissata al 2 ottobre 2023 (in quanto la solita data del 30 settembre cade di sabato).

Parlando in generale, gli esonerati sono quei contribuenti, che posseggano redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33. Parlando sempre in generale, l’obbligo decade nei casi in cui non ci siano imposte da versare o siano state già interamente e correttamente trattenute dal sostituto d’imposta.

Esonerati risultano anche i contribuenti che abbiamo redditi che comprendano la sola abitazione principale (oaltri fabbricati non locati, quindi esenti da imu). Oppure, redditi esclusivamente composti da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta. Altrimenti, redditi soggetti ad imposta sostituiva, ma non sono compresi redditi della cedolare secca o redditi soggetti a ritenuta alla fonte.

È comunque sempre bene controllare la propria situazione prima di avere la certezza di beneficiare dell’esonero, il quale dipende dalla tipologia di reddito e da un limite massimo di reddito percepito nell’anno precedente.