Decreto bollette approvato alla Camera: nuovi bonus in arrivo

Il decreto Bollette è passato alla Camera, e presto, se sarà approvato dal Senato, potrebbe diventare legge. Il decreto ha prorogato i bonus già esistenti, ne ha anche ridotto altri e ne ha soprattutto introdotti di nuovi. Vediamo insieme cosa prevede il testo del decreto.

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Il testo del Decreto bollette è stato approvato alla Camera e molto presto potrebbe essere approvato da parte del Senato, per poi eventualmente diventare legge a breve, entro il 29 maggio. Il Decreto bollette voluto dal governo Meloni porta con sé qualche cambiamento per le tasche dei cittadini. Vediamo insieme di che cosa si tratta e in che cosa consistono i cambiamenti che potrebbero presto arrivare.

Una buona notizia è che il decreto conferma il bonus sociale per bollette di gas e luce, prorogando il bonus che esiste ormai da un paio di anni anche per il secondo trimestre del 2023, quindi fino al 30 giugno. Il bonus consente di avere uno sconto in bolletta per le famiglie che hanno un Isee al di sotto dei 15mila euro, e per quelle con Isee anche fino a 30 mila euro se hanno almeno quattro figli, e in questo caso inoltre il bonus è garantito invece fino al 31 dicembre 2023.

Per ottenere tale bonus basta solo aver inviato la Dichiarazione sostitutiva unica all’Inps e aver attestato così il proprio Isee. Inoltre nel decreto si parla del bonus per disagio fisico, garantito ai malati che hanno bisogno dell’utilizzo di apparecchiature mediche con un alto consumo di elettricità. Per questo sussidio bisogna presentare domanda al proprio Comune, presentando un certificato dell’Asl di competenza.

Decreto bollette, ecco cosa prevede il testo approvato alla Camera

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Da ottobre a dicembre 2023, arriva anche il nuovo bonus riscaldamento, un importante aiuto contro il caro riscaldamento degli ultimi tempi. Su questo però ancora non si sa quasi nulla, ma ci sarà in arrivo un decreto dei ministeri competenti (Ambiente e Economia).

Per le aziende sono invece confermati alcuni crediti d’imposta, ma sono stati tutti abbassati dal 20 al 45%.In particolare per gli sconti fiscali legati ad energia e gas. In ogni caso, i crediti d’imposta delle aziende si dovranno usare o cedere entro il 31 dicembre 2023.