Contributi INPS: scade presto la seconda rata, ecco per chi

Rimane ancora poco tempo per versare i contributi INPS previsti per quelle famiglie che abbiano alle dipendenze colf, badanti o babysitter. Ecco la scadenza della seconda rata e tutto quello che è bene sapere.

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Si avvicina la scadenza per versare i contributi previdenziali relativi al secondo trimestre 2023 (quindi aprile, maggio, giugno). Le famiglie interessate sono quelle che hanno assunto dei collaboratori domestici.

I contributi Inps per colf e badanti devono infatti essere versati entro domani, lunedì 10 luglio 2023. Come ogni anno infatti la contribuzione dei lavoratori domestici deve essere versata in quattro diversi momenti: per il primo trimestre dal primo al 10 aprile, per il secondo trimestre –  quindi quello attuale – dal primo al 10 luglio per il terzo trimestre invece dal primo al 10 ottobre; infine, per il quarto trimestre, dal primo al 10 gennaio.

Rimangono dunque poche ore per le famiglie che hanno alle dipendenze colf badanti e babysitter per versare le somme relative ad aprile, maggio, giugno. Vediamo allora come è possibile versare la rata relativa ai suddetti mesi.

Contributi Inps colf e badanti: la guida

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Domani, lunedì 10 luglio 2023, scade la seconda rata per il versamento dei contributi Inps per colf e badanti. Le famiglie che assumono collaboratori domestici devono quindi versare le somme dovute; ma come fare?

È possibile procedere in via del tutto telematica oppure utilizzando l’app IO, o con i bollettini PagoPA o o con i versamenti sul circuito CBILL. Si ricorda inoltre che le famiglie che vogliano sostegno sia per il calcolo degli importi che per compilare i bollettini possono sempre rivolgersi alle sedi CAF ACLI.

Comunque, anche sul sito dell’Inps si può calcolare la somma da versare dopo aver inserito i dati necessari; l’importo totale deriva da più elementi, ovvero: la retribuzione oraria di base, il numero di ore indicate nel contratto, l’importo comprensivo della quota cassa unica assegni familiari e la tipologia del contratto stesso.

Da non dimenticare comunque che per le famiglie che abbiano assunto regolarmente i propri collaboratori domestici è stato anche ideato un bonus, così da combattere contro il lavoro in nero. Entro infatti la fine del 2023 dovrebbe essere reso disponibile il nuovo bonus che prende la forma di una riduzione dei contributi nei primi tre anni di assunzione dei collaboratori domestici per le famiglie e gli assumano, fino a un massimo di 3.000 euro.