Concorsi pubblici, cambia tutto? Il nuovo regolamento

È appena stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento circa i concorsi pubblici; da ieri, 29 giugno 2023, sono dunque disponibili le nuove norme come era previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Vediamo cosa cambia.

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Modificare in maniera profonda il decreto del presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 era uno degli interventi chiave previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nella giornata di ieri il nuovo regolamento relativo ai concorsi pubblici è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

La normativa che era ferma dal 1994 è stata dunque per la prima volta, dopo quasi trent’anni, modificata. Vediamo quando il nuovo regolamento relativo ai concorsi pubblici diventerà operativo e cosa cambia effettivamente.

Concorsi pubblici: le novità da sapere

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Il nuovo regolamento pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale relativo ai concorsi pubblici entrerà in vigore il prossimo 14 luglio 2023, modificando alcune norme sugli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi.

Inoltre, è stata posta una particolare attenzione per ciò che concerne temi quali la rappresentatività di genere e quindi una maggiore tutela per le donne in gravidanza o in allattamento, ma anche per la paternità. Ciò che dunque accade con il nuovo regolamento è che esso:

  • Aggiorna e semplifica il modo in cui si accede agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni;
  • Punta a una maggiore digitalizzazione;
  • Si impegna a introdurre misure che garantiscano la parità di genere e la salvaguardia dell’ultima.

Nello specifico, quando a partire dal 14 luglio 2023 il decreto pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale (Decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno 2023) diventerà operativo, le novità da tenere in mente sono le seguenti:

  • Il nuovo limite per la durata delle selezioni pubbliche diventa di massimo sei mesi, per la conclusione ufficiale della procedura di concorso.
  • L’unico portale che verrà utilizzato per i concorsi pubblici sarà inPA
  • I concorsi pubblici potranno essere effettuati anche dalle persone titolare dello status di rifugiato
  • Sarà possibile durante i concorsi avvalersi di sistemi automatizzati
  • Accedere al pubblico impiego avverrà attraverso concorso per esami, concorso per titoli ed esami, concorso-concorso.
  • I concorsi pubblici dovranno essere sempre svolti in maniera che vi sia imparzialità, efficienza efficacia e celerità di espletamento.
  • La durata di validità delle graduatorie non sarà più di 18 mesi bensì di 2 anni dalla data di approvazione.