Carta Docente 500 euro anche per i supplenti: cambiano le regole

23/06/2023

Cambiano le regole per quello che riguarda l’utilizzo della Carta Docente, che viene assegnata agli insegnanti di ruolo con un importo di 500 per coprire spese che riguardano l’ambito professionale e culturale. La nuova norma, infatti, prevede la possibilità di assegnare la Carta Docente anche ai supplenti: vediamo insieme come funzionerà da adesso in avanti. 

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Con l’obiettivo di effettuare un adeguamento alla normativa che è stata approvata a livello europeo, sono state modificate le regole previste per quello che riguarda la Carta Docente, il contributo di 500 euro che viene concesso agli insegnanti di ruolo e che possono decidere di utilizzare per acquistare materiale utile per la formazione – come ad esempio strumenti tecnologici (tablet e pc), ma non solo.

Il “bonus” è stato introdotto dal governo Renzi, ed ha costituito una misura di supporto importante per il personale docente. Fin dall’inizio, però, è stata evidenziata una criticità, ovvero il fatto che da questa agevolazione venissero esclusi gli insegnanti precari, i “supplenti” che rappresentano una fascia consistente del personale scolastico.

Carta Docente: le novità introdotte

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Stando alla Corte europea e al regolamento comunitario, non è possibile effettuare delle discriminazioni e fare delle differenze tra il personale che viene assunto a tempo determinato e quello che invece è stabilmente di ruolo. In questo caso, quindi, il verdetto stabilisce che, escludere il personale supplente dalla possibilità di usufruire della Carta Docente da 500 euro, è una forma di discriminazione e come tale deve essere evitata.

Il cambiamento diventa operativo per il 2023 e, come accennato, si tratta di una novità importante perché andrà a coinvolgere quasi 100mila insegnanti precari, per un totale di spesa da parte del governo di circa 42 milioni di euro.

D’ora in avanti, quindi, il contributo da 500 euro verrà considerato come di diritto di tutto il personale docente – indipendentemente dal tipo di contratto di assunzione.